Oltre sei ore di contenuti con tutti gli interventi offerti al Teatro Titano: “Un progetto infinito, perché infinite sono le differenze e gli sforzi necessari”
Una “giornata di riflessione” nella quale “interrogarsi su un presente attraversato da ferite profondissime, da paradossi e ambiguità, ma anche da risorse” che spingono all’esplorazione di un concetto di pace “differente, non solo come assenza di conflitto ma soprattutto come presenza di giustizia”. Queste le parole con cui Laura Gobbi, direttrice generale dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, ha introdotto il convegno che il 4 dicembre scorso ha raccolto al Teatro Titano accademici, attivisti, artisti e non solo per riflettere su una delle tematiche più urgenti e sentite del momento.
Dietro impulso del Rettore Corrado Petrocelli, l’Ateneo sammarinese ha assecondato una vocazione che attribuisce alle istituzioni accademiche “un compito preciso e prezioso – ha spiegato Gobbi – come luogo di elaborazione di un pensiero critico e originale, dove promuovere il dialogo tra le culture, costruendo ponti e percorsi d’esistenza e responsabilità condivisa”.
Considerazioni, queste, raccolte da Luigi Guerra, direttore del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di San Marino: “La pace non è assenza di guerra, così come la salute non è assenza di malattia”, ha affermato. “È un progetto in continuo movimento e non si conquista una volta per tutte”. Le attività elaborate per “tenere lontano la guerra” secondo l’accademico vanno abbinate a una visione di “pace come incontro, dialogo e co-presenza di ispirazioni e sentimenti diversi”. Sul piano culturale si tratta di “un progetto infinito, perché infinite sono le differenze e gli sforzi necessari per far convivere in modo pacifico diversi modi di sentire, vedere, amare e mangiare”.
Gli interventi che hanno caratterizzato l’iniziativa, dal titolo “Pensare la pace – sguardi interdisciplinari”, sono ora disponibili in versione integrale attraverso una serie di podcast curati dall’emittente Usmaradio e disponibili gratuitamente online. Possono essere richiesti all’indirizzo email [email protected].
Comunicato stampa












