E’ fatale a Federico Cinà e Carlo Alberto Caniato il secondo turno degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250) in svolgimento sino a domenica 20 luglio sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.
A sbarrare la strada al 18enne di Palermo, questa settimana numero 243 della classifica mondiale, suo best ranking personale, in gara con una wild card, è stato sul Centrale l’argentino Thiago Agustin Tirante (n.118 del ranking), seconda testa di serie. Un giocatore “caldo”, fresco di finale nel Challenger di Trieste, che ha confermato di essere davvero solido sulla terra battuta, superficie dove ha ottenuto i suoi migliori risultati in carriera (lo scorso anno semifinalista nell’Atp 250 di Bastad eliminando anche un top 10 come Andrey Rublev, mentre all’ultimo Roland Garros è entrato in tabellone superando le qualificazioni).
Subito avanti 2-0 il 24enne di Mar del Plata, ripreso sul 2-2 dal talento siciliano, che però nel sesto game ha ceduto di nuovo la battuta (2-4), con Tirante ad allungare sul 5-2 e poi chiudere la frazione al nono gioco con un ace alla prima palla-set. Nel secondo parziale Cinà, che a Miami è diventato il secondo tennista italiano minorenne a vincere all’esordio assoluto in un Masters 1000 (dopo Jannik Sinner), affermazione ripetuta poi a Madrid, ha tentato una reazione, procurandosi una palla-break sul 2-1 in suo favore, fallita con un rovescio lungolinea in rete. Il sudamericano al termine di un game lunghissimo è riuscito a tenere il proprio turno e nel game successivo ha strappato lui la battuta all’italiano grazie a due errori di Federico (rovescio lungo e diritto in corridoio), break confermato a zero grazie a quattro risposte sbagliate dal siciliano. Il quale, messo alle corde dal diritto carico dell’argentino pronto a prendere il controllo dello scambio, ha rischiato di incassare un secondo break, recuperando dal 15-40 prima di accorciare sul 4-3, incitato anche dal numeroso pubblico presente. Però non è calata l’intensità di Tirante, che ha continuato a martellare chiudendo sul 6-3 con un diritto imprendibile così da ribadire il risultato nel confronto diretto con Cinà dello scorso anno al Challenger di Sassuolo.
Qualche rimpianto in più, invece, per Carlo Alberto Caniato, anche lui in gara con una wild card. Il giovane ferrarese, ma romagnolo d’adozione in quanto si allena al Tennis Villa Carpena Forlì ed è tesserato per il Ct Zavaglia Ravenna, ha tenuto testa per oltre due ore e un quarto al francese Harold Mayot, n.178 della classifica ATP (ovvero 511 posizioni avanti all’italiano) ma sul finire dello scorso anno spintosi vicinissimo all’ingresso nella Top 100 (n.103). Il giocatore seguito come coach da Alberto Casadei e Omar Urbinati, strappando a zero la battuta al rivale nel decimo game, ha incamerato la prima frazione, poi sullo slancio sul 2-1 in suo favore ha mancato due palle-break in un gioco in cui ha servito un paio di volte dal basso il 23enne di Metz, nel 2020 vincitore degli Australian Open junior (dopo la semifinale ottenuta a Wimbledon l’estate precedente). Scampato il pericolo, Mayot ha piazzato il break salendo 3-2, per poi chiedere un medical time-out con intervento del fisioterapista. Da lì si è come spenta la luce per Caniato, con il transalpino a pareggiare il conto dei set. Più equilibrio nella frazione decisiva, con il giovane azzurro a trarsi d’impaccio sul 3-3 dallo 0-30 con coraggio e lucidità, ma sul 4-4 nonostante il 40-15 non è riuscito a chiudere (sanguinoso un doppio fallo sul 40-30) commettendo due errori che gli sono costati il break. Emozioni nel game seguente, con l’emiliano capace di salvare tre match-point, procurarsi persino due opportunità per il 5-5 senza sfruttarle (una annullata dal francese con un servizio dal basso e l’altra con un recupero su palla corta), prima di affossare in rete una risposta di rovescio sulla quarta palla match. Sarà dunque il francese l’avversario di Tirante venerdì nel quarto di finale della parte bassa del tabellone.
Approda tra i migliori otto del torneo anche il Next Gen croato Dino Prizmic, quinto favorito del seeding, non lasciando scampo al qualificato ucraino Oleg Prihodko.
Giovedì sera andrà a caccia del pass per i quarti Matteo Gigante, terza testa di serie, che nella tarda serata di martedì è riuscito a prevalere in rimonta sul macedone Kalin Ivanovski, promosso dalle qualificazioni, dopo due ore e 40 minuti di lotta. “Il mio avversario ha giocato in maniera incredibile, onestamente non pensavo potesse esprimere un livello del genere – l’ammissione del 23enne mancino romano, dodici mesi fa stoppato proprio nei quarti da Fabio Fognini – e questa è stata l’ennesima dimostrazione che non esistono partite facili in questo circuito. Sono soddisfatto del modo in cui sono stato aggrappato all’incontro nonostante le difficoltà e il primo set perso in maniera un po’ beffarda e per questo devo ringraziare il pubblico per il sostegno. Anzi, chiedo scusa se vi ho fatto fare un po’ tardi… Mercoledì ho una giornata di allenamento e cerco di utilizzarla per alzare il mio rendimento, di giorno in giorno, con l’auspicio di essere protagonista in questo torneo”. Gigante troverà dall’altra parte della rete il croato Mili Poljicak, che ha bagnato il 21° compleanno (domenica) con l’affermazione sull’esperto lituano Ricardas Berankis (ex n.50 Atp), al quale nel tie-break decisivo ha anche annullato un match-point.
BIGLIETTI – I biglietti per assistere alle sfide degli Internazionali di Tennis San Marino Open saranno acquistabili nella biglietteria del Centro Tennis, aperta nelle giornate del torneo a partire da un’ora prima dell’inizio delle partite (prezzo: da lunedì 14 a giovedì 17 luglio 20 euro, da venerdì 18 a domenica 20 luglio 30 euro). Acquistabile anche l’abbonamento per tutto il torneo ad un prezzo di 100 euro.
RISULTATI
Singolare, ottavi: Thiago Tirante (Arg, n.2) b. Federico Cinà (Ita, wc) 6-3 6-3, Harold Mayot (Fra) b. Carlo Alberto Caniato (Ita, wc) 4-6 6-2 6-4, Dino Prizmic (Cro, n.5) b. Oleg Prihodko (Ucr, q) 6-2 6-4.
Doppio, 1° turno: Patrik Trhac/Marcus Willis (Usa/Gbr, n.2) b. Marco Bortolotti/Giorgio Ricca (Ita) 6-3 6-2, Milos Karol/Vitaliy Sachko (Svk/Ucr) b. Francesco Forti/Andrea Picchione (Ita, wc) 7-6(4) 6-3, Siddhant Banthia/Alexander Donski (Ind/Bul) b. Murkel Dellien/Federico Zeballos (Bol) 7-5 6-3.
Ufficio Stampa Internazionali di Tennis San Marino Open