La notizia è stata data l’11 Novembre 2013 dal Giornalesm.com dopo la pubblicazione sui media italiani dell’esistenza di un’operazione della Guardia di Finanza di Novara – Capitano Fucci (Operazione FOI – Fatturazione Operazioni Inesistenti) coordinata dal Pm Sergio Spadaro della Procura di Milano, dove all’indirizzo di Marco Gatti era state evidenziate ben tre notizie di reato.
La prima, la n.NOGC52201300025, riguarda le emissioni di fatture per operazioni inesistenti DLGS 74/00 Art.8 e l’Associazione per delinquere – C.P. Art. 416 – finalizzata alla frode fiscale, alla truffa aggravata per aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità agli istituti di credito ed al riciclaggio attraverso un complesso ed articolato sistema di FRODE CAROSELLO.
MARCO GATTI, viene considerato – dalla Gdf in questa notizia di reato – come uno dei capi di questa organizzazione (assieme ad altre 6 persone ben individuate dall’articolo della Voce di Romagna, dove alcune di queste hanno, addirittura, rapporti con il Clan camorristico dei Di Lauro). La Finanza lo individua come uno degli organizzatori ed un promotore, come gli altri, di una complessa e ramificata organizzazione dotata di una struttura a base orizzontale, costituita da più gruppi o più famiglie.
E’ la E-Vox, di cui Marco Gatti è stato sia l’amministratore che il liquidatore, collegata alla Project Communications Spa è una delle ditte utilizzate per emettere fatture false e per fare queste frodi. Quest’ultima è del faccendiere arrestato Stefano Gozzi.
Sempre la Guardia di Finanza individua sia in Marco Gatti che in tutte le persone, citate nell’articolo della Voce di Romagna, come coloro che hanno costituito in Italia, in paesi UE ed Extra UE una molteplicità di società destinate ad operare esclusivamente attraverso una serie di operazioni fittizie per consentire, mediante la creazione di inesistenti, crediti d’imposta. L’evasione dell’Iva per importi ingenti e la creazione di corrispondenti disponibilità di denaro in nero.
Interessante leggere che parte di quel denaro sia confluito in diversi paesi esteri come Romania, Svizzera ed ovviamente San Marino.
In totale sono state utilizzate ben 25 società italiane e 30 società estere (come anche specificato dall’articolo della Voce di Romagna) tra cui vi anche la E-Vox per un fatturato totale di 665.593.533,21, e per un’evasione di solo Iva per 43.853.530,18. (…)
Già all’indirizzo di Gatti dalla procura elvetica era stata emessa una rogatoria internazionale dalla procura svizzera di Lugano, la quale era stato evasa dal giudice Vannucci dal tribunale unico e commissariale di San Marino.