Operazione memoria storica di Augusto Casali, Romeo Morri, Glauco Sansovini
Settima parte
CONVENZIONE PALAZZO DEI CONGRESSI Si tratta della stipula di una Convenzione fra la Segreteria di Stato al Turismo e la Società Adria Congrex S.r.L., per la gestione dell’attività congressuale, avvenuta il 28 dicembre 2001, che vede lo Stato completamente soccombente.
La Convenzione prevedeva la cessione in uso del Palazzo dei Congressi, che era stato restaurato di recente con una spesa di parecchi Miliardi di vecchie Lire da parte dello Stato, alla S.r.L. Adria Congrex.
Lo Stato si faceva carico di tutte le spese relative alle utenze generali, dell’apertura e chiusura del Palazzo dei Congressi, del sistema di sicurezza, delle attrezzature tecniche, dell’illuminazione, dell’amplificazione audio, delle proiezioni video, dell’impiantistica per traduzione simultanea ecc. ecc., e, alla fine della fiera si prendeva il 50% degli eventuali introiti, mentre l’altro 50% andava alla Società.
Dopo due anni di sperimentazione, oltre ad aver riscontrato alcune inadempienze convenzionali da parte della Società, l’attività congressuale si è rivelata pressochè inesistente.
Alcuni consiglieri presentarono un Ordine del Giorno in Consiglio Grande e Generale affinchè la Convenzione fosse immediatamente revocata. L’O.d.G. però fu arbitrariamente trasformato in Mozione dalla maggioranza dell’epoca e la soccombenza degli interessi dello Stato rispetto a quelli della Società di fatto continuò a perdurare nel tempo.
Inoltre furono avanzate più Interpellanze ed Interrogazioni al Governo per conoscere gli eventuali esborsi dello Stato a favore della Società Adria Congrex e Consorzio 2000, e la risposta ad una di queste, fornita in data in 21/12/2006, fornisce finalmente i dati che risultano essere molto preoccupanti.
La questione giunse infine in Tribunale a seguito del più volte già citato esposto dei Consiglieri Bollini, Casali, Morri, Rossi, Sansovini. E il 1° agosto 2005 il procedimento viene definitivamente archiviato dal Tribunale Commissariale Civile e Penale.