Ercolani (Azzurra): “Molti cittadini mi chiedono quale sia vera entità del debito pubblico. Per correre ci vuole la forza di entrambe le gambe. Mentre si taglia la spesa improduttiva si crea sviluppo. Sul come si fa basta guardare ad alcune città Stato europee (e non)”.
Molti cittadini seguono con grande interesse le vicende di questi giorni dove non è in discussione soltanto la cosiddetta Operazione Titoli ma la stabilità del Paese.
Le domande più frequenti che mi fanno sono: che cosa sta facendo lo Stato e di conseguenza il Governo per il futuro dei nostri gli e qual è la vera entità del debito pubblico per capire come uscirne?
Alla prima domanda in molti casi rispondo che sono consapevole dell’alta scolarizzazione dei nostri giovani che a tutt’oggi possono solamente trova- re sbocchi in Paesi esteri. Occorre allora creare a San Marino luoghi e infrastrutture di elevato standing con visibilità internazionale nei settori dei servizi avanzati come ingegneria edile, architettura e giurisprudenza.
Alla seconda domanda rispondo che per correre ci vuole la forza di entrambe le gambe. Mentre si taglia la spesa improduttiva si crea sviluppo. Sul come si fa basta guardare ad alcune città Stato europee (e non) dove, per fare un solo esempio, con il turismo fieristico e congressuale si è arrivati a rivitalizzare anche le periferie.
Il modello cui ispirarsi a parità di dimensioni territoriali sono proprio alcune capitali dell’est europeo tutte rivenienti da profonde crisi economiche.
Stefano Ercolani (Azzurra)