Caro Severini ho letto con molta attenzione i suoi articoli sui rinvii a giudizio di Grandoni, Guidi e Mularoni nella cd. ”Operazione Tre Carte”.
Va anche bene che siano stati rinviati a giudizio ma ho tre domande:
1) I dipendenti consapevoli che erano parte attiva della truffa perché sono indenni?
2) i controllori che dopo verifica del 2010 e ritorno nel 2018 con approfondimento nel 2020 sono lindi senza macchia? Per altri alcuni erano nello stesso team di controllo
3) la responsabilità collettiva del crac non sta forse anche su chi – in possesso delle informazioni- ha consentito la continuità di operare alla banda di banca?
Paese marcio e se parli ti tacciono con i metodi, evoluti, della mafia bianca.
Se condanni il paese ad un debito da crack finanziario mai visto neppure nella piazza di Singapore (900milioni) e poi ci metti a fare da sommo capo tecnico la persona che ha partecipato alla creazione del buco (senza regole senza principi ed in un pugno di giornate lavorative) ….
Assurdo sistema della mediocrità e dire invece che parlano di meritocrazia.
Un lettore