San Marino. OPERAZIONE TRE CARTE. Più di 8 milioni di euro sequestrati a Marino Grandoni

Il sequestro cautelativo per circa 8 milioni di euro è stato disposto dal Commissario della Legge Adriano Saldarelli il 4 aprile scorso e riguarda i beni di Marino Grandoni già rinviato a giudizio in data 31 marzo 2022 (n. 42/2022) nel procedimento 416/RNR/2019 e riuniti per i misfatti previsti e puniti dagli artt. 50, 73 c.p. e art. 136 della legge 17 novembre 2005, n. 1.65 (capo D), dagli artt. 50, 73 e 197, commi 1 e 3, c.p. (capo E) e dagli artt. 50, 73 e 208 c.p. ovvero, in alternativa, dagli arti:. 50, 73 e 204 c.p. limitatamente ad alcuni rapporti (capo F);

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Il sequestro di questi 8 milioni prende impulso da un’istanza cautelare conservativa proposta dall’Ecc.ma Camera della Repubblica di San Marino che si è costituita come parte civile nell’ottobre del 2022 nei procedimenti n. 416/RNR/2019 ed altri.

L’istanza cautelare conservativa è rivolta, in particolare, ad aggredire beni di cui Marino Grandoni si sarebbe spogliato in favore della moglie (Maria Giuseppina Spadini) e dei figli (Amedeo Grandoni e Simone Grandoni) oltre che partecipazioni societarie ed altri beni propri dell’imputato.

Marino Grandoni, secondo gli inquirenti, avrebbe “subito prima e subito dopo che Banca Cis è stata sottoposta ad amministrazione straordinaria (fatto avvenuto in data 21 gennaio 2019)”, compiuto atti di dismissione del patrimonio a favore della moglie e dei figli nonché altri atti di liquidazione del patrimonio proprio ai fini di sottrarre le garanzie per le obbligazioni derivanti da un’eventuale condanna per i reati a cui è ascritto, rendendo così reale il rischio di dispersione del suo patrimonio. 

Proprio per questo il Commissario della Legge Saldarelli ha ordinato sino alla concorrenza di 8.188.037 euro il sequestro dei beni e diritti di Marino Grandoni e, precisamente:

3.877.649 azioni della società Edilgestioni S.p.a. pari al 16,12% della società, tenendo conto del numero delle azioni effettivamente pervenute in capo a Grandoni Simone e Grandoni Amedeo dal padre Marino e tenuto conto ulteriormente, nella formazione delle percentuali, di quanto poi ceduto da Amedeo Grandoni alla moglie, da non assoggettare a sequestro

quota pari all’85% della società Vaste S.r.l. cedute a Maria Giuseppina Spadini, moglie di Marino Grandoni

500 azioni – pari all’intero capitale sociale – della società Sviluppo Innovativo S.p.a. a socio unico attualmente detenute da Maria Giuseppina Spadini;

667.117 azioni della società Edilgestioni S.p.a. attualmente detenute da Maria Giuseppina Spadini;

30% della società A.R.C. Finanziaria soc. an. in liquidazione volontaria pari a 900 azioni attualmente detenute da Simone e Amedeo Grandoni in parti uguali;

Imbarcazione a motore modello Ferretti 760 ceduta a Maria Giuseppina Spadini;

100% delle quote della società Grandoni Real Estate S.r.l. attualmente detenuta al 50% da Grandoni Amedeo e al 50% da Grandoni Simone;

i saldi presenti sui conti correnti e le cassette di sicurezza intestati e/o riconducibili all’ing. Marino GRANDONI accese e/o site presso Istituti della Repubblica di San Marino;

/ms

 

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