Useremo un nome simbolico (OPERAZIONE TRE CARTE) per questo procedimento perché, probabilmente, ce ne saranno altri – tipo il CASO TITOLI ad esempio – e quindi non vogliamo fare confusione; questo procedimento verte sul fatto che i rinviati a giudizio sono accusati di avere usato titoli dei clienti della banca per ottenere prestiti in Banche svizzere ed in altri paesi per Banca Cis.
Si legge dal rinvio a giudizio del 30.03.2022 a firma del Commissario della Legge Elisa Beccari:”
GRANDONI:
F) del misfatto continuato ed in concorso previsto e punito dal combinato disposto degli artt. 50, 73 e 208 c.p. (o in alternativa misfatto continuato ed in concorso previsto e punito dal combinato disposto degli artt. 50, 73 e 204 c.p., limitatamente ai rapporti elencati nella tabella di cui all’aff.to 489 retro del p.p. 416/2019 RNR),
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perché in concorso con Daniele GUIDI e Marco MULARONI, dichiarava nella veste di esponente aziendale e socio di maggioranza di Banca CIS, in data 28 giugno 2018, contrariamente al vero, avanti all’Amministratore Delegato di Banca CIS Daniele GUIDI, di essere il beneficiario effettivo (“ultimate beneficial owner”) dei titoli (“assets”) depositati sui rapporti EFG n. 477547 e n. 477548 quando alcuni di essi risultavano, invece, di proprietà di soggetti terzi, agevolava la frode posta in essere da Daniele GUIDI e Marco MULARONI i quali, rispettivamente nella veste di amministratore delegato e direttore generale di Banca CIS e direttore dell’arca finanza, dissimulando fraudolentemente l’intenzione di reperire titoli da terzi sotto il pretesto della stipula di contratti di gestione patrimoniale immobiliare, ottenuta la disponibilità di tali titoli impiegando il controvalore investito dai singoli clienti, impiegavano tali titoli’ ponendoli a pegno sul dossier EFG n. 477548 in favore di EFG Lux al fine di accendere linee di credito3 garantite da titoli presso tale controparte estere per importi incompatibili con le risorse proprie che avrebbero potuto porre in garanzia.
Ciò avveniva, da parte di GUIDI e MULARONI anche avvalendosi strumentalmente, dal 28 giugno 2018, della dichiarazione di Marino GRANDONI richiesta da EFG Bank ed inviata alla stessa dal MULARONI medesimo su incarico di GUIDI.
In tal modo, GRANDONI concorreva a far conseguire a Banca CIS l’ingiusto profitto pari alla differenza tra il finanziamento che ella avrebbe ottenuto ponendo in garanzia solo titoli propri e quello ottenuto ponendo in garanzia titoli di terzi afferenti alle singole gestioni patrimoniali’, cagionando ai titolari dei suddetti strumenti finanziari il danno derivante dalla perdita del controvalore dei suddetti strumenti in seguito venduti da EFG Lux a rientro dell’esposizione di Banca CIS verso la prima garantita da pegno su tali strumenti. Tale circostanza si realizzava con l’escussione delle garanzie da parte di EFG Lux tra il 28.03.2019 e il 1.04.2019 dei titoli di terzi compiutamente indicati nella tabella a p. 22 del rapporto BCSM 5 agosto 2019, prot. n. 19/7863, aff,ti 147 (per gli importi, tipologia, soggetti e controvalori ivi indicati), il tutto per l’importo complessivo di curo 8.949.127,22. Fatti in San Marino, sino al 21.1.2019 (avvio della procedura di amministrazione straordinaria per Banca CIS),
TRASMETTE
al Commissario della Legge, Giudice Decidente, l’allegato decreto di citazione a giudizio ed il fascicolo istruttorio per la fissazione. del giorno e dell’ora d’udienza,
COMUNICA l’avvenuto deposito degli atti del processo;
MANDA alla Cancelleria per la trasmissione del presente decreto e del fascicolo processuale al Commissario della Legge, Giudice Decidente, per i provvedimenti di competenza, nonché per la notifica del presente decreto al. Procuratore del Fisco, ai difensori e alle persone offese.
San Marino; 29 marzo 2022
== FINE PARTE QUINTA ==
NB. PER I PRIMI TRE ARTICOLI I RINVIATI A GIUDIZIO SONO GUIDI E MULARONI, PER IL QUARTO E SEGG. GRANDONI.
