San Marino. ”OPERAZIONE TRE CARTE” – TERZA PARTE ”Rinvio a giudizio di Marino Grandoni, Daniele Guidi e Marco Mularoni. TRUFFA/FRODE

LA SECONDA PARTE:

https://giornalesm.com/san-marino-operazione-tre-carte-rinvio-a-giudizio-di-daniele-guidi-marco-mularoni-e-marino-grandoni-appropriazione-indebita/

Daremo un nome simbolico (OPERAZIONE TRE CARTE) a questo procedimento perchè, probabilmente, ce ne saranno altri – tipo il CASO TITOLI ad esempio – e quindi non vogliamo fare confusione; questo procedimento verte sul fatto che i rinviati a giudizio sono accusati di avere usato titoli dei clienti della banca per ottenere prestiti in Banche svizzere ed in altri paesi per Banca Cis.

Si legge dal rinvio a giudizio del 30.03.2022 a firma del Commissario della Legge Elisa Beccari:”

C) del misfatto continuato ed in concorso previsto e punito dal combinato disposto degli artt. 50, 73 e 208 c.p. (o, in alternativa, del misfatto continuato ed in concorso previsto e punito dal combinato disposto degli artt. 50, 73 e 204 c.p., limitatamente ai rapporti elencati nella tabella di cui all’aff.to 489 retro del p.p. 416/2019 RNR), perché, nelle rispettive vesti di

Direttore Generale/Amministratore Delegato (DANIELE GUIDI)

e Vice Direttore Generale (MARCO MULARONI),

Daniele GUIDI e Marco MULARONI, con la compartecipazione di Marino GRANDONI (quest’ultimo ponendo in essere le condotte descritte nei capi di imputazione D, E ed F),

agendo quali gestori di Banca CIS obbligata da contratti di gestione patrimoniale nei confronti di singoli Clienti, nel periodo da dicembre 2014 a gennaio 2019,

eludevano fraudolentemente gli accordi contrattuali intercorsi con la Clientela, in particolare disattendendo il divieto di porre in garanzia i titoli inseriti nelle GPM (gestioni patrimoniali mobiliari)

-espressamente statuito dai contratti di gestione –

dissimulando l’inadempimento mediante la rappresentazione contabile di estratti conto delle gestioni che riportavano la presenza di titoli senza evidenza di vincoli a favore di terzi, così procurandosi l’ingiusto profitto della possibilità di incrementare il rapporto di indebitamento di Banca CIS sulla base delle garanzie esibite;

sottraendosi fraudolentemente agli obblighi di custodia contratti da Banca C1S verso i Clienti delle GPM, MULARONI e GUIDI, quali gestori,

esponevano quella Clientela al maggior rischio di perdita degli investimenti effettuati – in assenza di pertinenti autorizzazioni, di un controvalore mantenuto a garanzia e/o di una remunerazione per il maggior rischio assunto – circostanza che in concreto si concretizzava quantomeno con l’escussione delle garanzie da parte di EFG Luxembourg, tra il 28 marzo 2019 e il 1 aprile 2019, con la vendita degli strumenti finanziari di pertinenza della Clientela di Banca CIS depositati sul rapporto 477548-1 – tra altri, in danno di Ruggero Marazzi (per il controvalore di 88.624,01 euro), di G.I.S.S. s.r.l. (per il controvalore di 361.735,71 euro), 

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di FIDES srl/mandato 103 (per il controvalore di 1.394. 109,27 curo), di Fiduciaria Marche srl/ G003121ABZ,00 (per il controvalore di 160.301,50 curo), di Laura Violati (per il controvalore di 886.271,16 euro), di Stefano Violati (per il controvalore di 1.827.551,01 curo), di Barbara Violati (per il controvalore di 1.464.404,86 euro) – per l’ammontare complessivo di 8.949.127,22 euro, senza che Banca CIS fosse nemmeno in condizione di rendere disponibile per la propria clientela il controvalore degli impieghi interessati; fatti in San Marino e all’estero, sino all’avvio della procedura di amministrazione straordinaria per Banca CIS (21.1.2019).

== FINE PARTE TERZA ==

NB. PER I PRIMI TRE ARTICOLI I RINVIATI A GIUDIZIO SONO GUIDI E MULARONI, PER IL QUARTO E SEGG. GRANDONI.