Libera riempie di titoli i giornali sui presunti grandi debitori dello Stato a cui il Congresso avrebbe affidato incarichi di consulenza finanziaria per la costruzione del nuovo ospedale. Stesso testo, stesse domande di un’interpellanza analoga presentata da Repubblica Futura, a cui la Segreteria Sanità aveva risposto con dovizia di particolari lo scorso mese di marzo.
A questo punto viene da chiedersi: Libera non ha più fantasia, tanto da dover copiare i colleghi di opposizione? Oppure: le cose vanno talmente bene sul fronte vaccinale, che non sa più come dare fastidio al Segretario alla Sanità? Ancora: sta cercando un nuovo espediente per motivare una richiesta di sfiducia, visto che finora non ce l’ha fatta?
Poi ci sono le furberie spicciole per rivendicare meriti che sicuramente non spettano all’opposizione. Ad esempio la ricerca scientifica sullo Sputnik dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani. Studierà la sua efficacia anche sulle eventuali varianti del virus e valuterà le reazioni. Ma davvero qualcuno crede che la collaborazione con l’ospedale di Stato sia partita perché l’ha chiesta Matteo Ciacci? Che non sia invece stata attivata dai contatti e dalla collaborazione esistente tra l’ospedale romano e i vertici delle struttura ospedaliera sammarinese?
Ancora: questione vaccino frontalieri. Il problema si è posto immediatamente quando è arrivata la prima fornitura e i sindaci del circondario hanno presentato richiesta di estendere la campagna vaccinale ai lavoratori italiani. Il governo ha risposto facendo presente la diversità dei due sistemi sanitari e l’apertura, già avvenuta da tempo, di un apposito tavolo con il Ministero della Sanità Italiano per arrivare, possibilmente, ad un protocollo di intesa dedicato. Parliamo di oltre un mese fa. Adesso che l’immunizzazione totale della popolazione sammarinese è vicina, la questione frontalieri si fa ancora più pressante. Boccone ghiotto per Libera che cavalca la tigre: bisogna vaccinare i frontalieri. Come se nessun altro ne capisse l’importanza. Poi, se il governo dovesse giungere ad una positiva conclusione della trattativa, è perché l’aveva detto Matteo Ciacci. Se invece il governo italiano avesse altre intenzioni, sarebbe perché a San Marino il governo è arrogante e autoreferente in quanto non ascolta le opposizioni e le loro proposte costruttive. Vedremo quale delle due versioni verrà cavalcata.
Non è facile neppure il mestiere dell’opposizione, quando lo si vuole fare bene, e cioè esercitando il controllo sulla maggioranza con spirito critico e costruttività, perché l’obiettivo dovrebbe essere sempre l’interesse del Paese. L’opposizione è importante, nel Paese ed in Consiglio. Serve ad incanalare il dissenso e a far funzionare le istituzioni, compreso il governo. Altrimenti è fuffa.
Stiamo assistendo ad uno schema è più o meno uguale per entrambi i partiti di opposizione, che intervengono su ogni decisione presa dal governo solo per condannare, recriminare, mistificare. A sentire la narrazione devastante e cacofonica che fanno della realtà, si vede solo l’intento di alimentare confusione e creare quel malcontento che, dopo un anno di pandemia, è naturale si formi nelle persone per i disagi e le sofferenze riportate. Ma c’è anche un’altra cruda realtà: attaccare il nuovo governo in maniera sistematica, vuol dire semplicemente non volere fare i conti con il vecchio.
a/f