Repubblica Futura, Domani Motus Liberi, Rete e Demos intendono svolgere alcune considerazioni al termine del comma comunicazioni della seduta del Consiglio Grande e Generale di ieri.
Ci saremmo aspettati che il Congresso di Stato, visto il delicato momento che sta vivendo il Paese fra indagini penali, futuri assetti del sistema bancario, riforma IGR, si presentasse al completo e con un atteggiamento almeno di modestia rispetto ad una serie di vicende poco edificanti.
Invece, dimostrando di non comprendere la fase storica che stiamo vivendo e in totale asincronia rispetto all’opinione pubblica, abbiamo assistito al solito, triste spettacolo.
Membri di Governo presenti con il contagocce, interventi sconclusionati di alcuni membri della maggioranza, volontà di accendere un clima da stadio per buttare tutte le colpe sull’opposizione.
L’opposizione esercita il suo legittimo ruolo di controllo e in questo non si fa intimorire o mettere bavagli sulla bocca dal Governo e dalla sua maggioranza.
Il tema bancario è tutto interno al partito di riferimento della maggioranza. L’articolo che ha abolito la legge che regolamentava le partecipazioni detenute dagli enti bancari e’ stato proposto dal Governo lo scorso inverno e approvato dalla sua maggioranza.
Ironia del destino era in una legge destinata allo sviluppo e oggi siamo qui a leccarci le ferite per l’ennesimo pastrocchio fatto da un Governo incapace e arrogante nei modi.
L’opposizione è sempre stata tenuta fuori da ogni circuito informativo e chi per mesi ha inneggiato agli investimenti esteri nel settore bancario ora o è sparito, oppure attacca l’opposizione gridando alla congiura.
Ma sono il Governo e la stessa maggioranza che oggi invocano responsabilità sul tema ad aver creato panico attorno a tutta questa vicenda con gravi responsabilità politiche.
Come Repubblica Futura, Domani Motus Liberi,Rete e Demos non molliamo e auspichiamo che la magistratura accerti celermente le responsabilità. Da parte nostra, intendiamo andare fino in fondo.
Perché è stata cambiata una legge dal Consiglio Grande e Generale lasciando, peraltro, vuoti normativi?
Perché il Segretario di Stato per le Finanze e qualche Consigliere di maggioranza si sono inseriti in una vicenda bancaria che coinvolge soggetti privati?
C’è un piano generale per il nostro settore bancario che contempli le traiettorie di sviluppo, anche con riferimento alla questione del Memorandum con Banca d’Italia e alla imminente (speriamo) firma dell’addendum dell’Accordo di Associazione con la UE, e le modalità di gestione di crisi sistemiche?
Sono semplici e legittime richieste che l’opposizione ha fatto e ancora farà, che non possono essere silenziate con il richiamo al senso dello Stato che Governo e maggioranza dimostrano ogni giorno di calpestare.
Ci saremmo aspettati che il Congresso di Stato, visto il delicato momento che sta vivendo il Paese fra indagini penali, futuri assetti del sistema bancario, riforma IGR, si presentasse al completo e con un atteggiamento almeno di modestia rispetto ad una serie di vicende poco edificanti.
Invece, dimostrando di non comprendere la fase storica che stiamo vivendo e in totale asincronia rispetto all’opinione pubblica, abbiamo assistito al solito, triste spettacolo.
Membri di Governo presenti con il contagocce, interventi sconclusionati di alcuni membri della maggioranza, volontà di accendere un clima da stadio per buttare tutte le colpe sull’opposizione.
L’opposizione esercita il suo legittimo ruolo di controllo e in questo non si fa intimorire o mettere bavagli sulla bocca dal Governo e dalla sua maggioranza.
Il tema bancario è tutto interno al partito di riferimento della maggioranza. L’articolo che ha abolito la legge che regolamentava le partecipazioni detenute dagli enti bancari e’ stato proposto dal Governo lo scorso inverno e approvato dalla sua maggioranza.
Ironia del destino era in una legge destinata allo sviluppo e oggi siamo qui a leccarci le ferite per l’ennesimo pastrocchio fatto da un Governo incapace e arrogante nei modi.
L’opposizione è sempre stata tenuta fuori da ogni circuito informativo e chi per mesi ha inneggiato agli investimenti esteri nel settore bancario ora o è sparito, oppure attacca l’opposizione gridando alla congiura.
Ma sono il Governo e la stessa maggioranza che oggi invocano responsabilità sul tema ad aver creato panico attorno a tutta questa vicenda con gravi responsabilità politiche.
Come Repubblica Futura, Domani Motus Liberi,Rete e Demos non molliamo e auspichiamo che la magistratura accerti celermente le responsabilità. Da parte nostra, intendiamo andare fino in fondo.
Perché è stata cambiata una legge dal Consiglio Grande e Generale lasciando, peraltro, vuoti normativi?
Perché il Segretario di Stato per le Finanze e qualche Consigliere di maggioranza si sono inseriti in una vicenda bancaria che coinvolge soggetti privati?
C’è un piano generale per il nostro settore bancario che contempli le traiettorie di sviluppo, anche con riferimento alla questione del Memorandum con Banca d’Italia e alla imminente (speriamo) firma dell’addendum dell’Accordo di Associazione con la UE, e le modalità di gestione di crisi sistemiche?
Sono semplici e legittime richieste che l’opposizione ha fatto e ancora farà, che non possono essere silenziate con il richiamo al senso dello Stato che Governo e maggioranza dimostrano ogni giorno di calpestare.
San Marino, 30 ottobre 2025
Comunicato stampa
Repubblica Futura
Domani Motus Liberi
Rete
Demos












