
Si è svolto oggi in Commissione Esteri un nuovo capitolo della saga DES, o Banuelos, o residenze fiscali non domiciliate, che dir si voglia. Da tempo RF, Rete, Motus avevano presentato un ordine del giorno che chiedeva una cosa molto semplice: il ritiro delle circolari del Direttore del Dipartimento Esteri -che sostanzialmente realizzano per circolare, appunto, invece che per legge, il DES- e dell’autorizzazione data alla San Marino World dal solo Segretario Beccari, in ordinaria amministrazione, a svolgere il ruolo di società di gestione del “DES”.
Ciò nell’attesa che si svolgessero in una seduta congiunta delle Commissioni Esteri e Finanze i dovuti approfondimenti sulla questione. Il ragionamento era semplice: intanto fermiamo le bocce e ritiriamo ogni autorizzazione, poi capiamo cosa è successo, per evitare un nuovo macroscopico danno di immagine -e non solo- all’intero Paese.
Ebbene era il momento della verità, e la verità è semplice! Al momento del voto, assenti Rete -per inderogabili impegni lavorativi del suo Commissario- e AR, i membri della DC *capitanati da Manuel Ciavatta* hanno fatto quadrato intorno a Beccari, bocciando l’odg dell’opposizione e *sottolineando come la scelta della maggioranza è quella di andare avanti con la dinamica delle residenze fiscali non domiciliate* ; li hanno seguiti a ruota i membri del PSD; Libera si è spaccata: Morganti ha votato con l’opposizione, Muratori (presidente della Commissione) ha votato con la maggioranza, bocciando l’odg, che totalizza i tre voti dell’opposizione più quello di Morganti.
Ecco la semplice verità, al netto di tante moine: DC, PSD sostengono a spada tratta il DES, per conoscere la posizione di AR dovremo attendere, Libera va in ordine sparso e il Governo continua imperterrito a fare il suo comodo *andando avanti nella dinamica di “vendita del Paese”*
Cronaca davvero raggelante, specialmente alla luce dei continui danni di immagine arrecati alla nostra Repubblica.