San Marino. Ordinanza zanzara tigre: multe fino a 500 euro

Per far fronte all’emergenza sanitaria causata dal temibile insetto, il Titano ha emesso una dettagliatissima normativa assai severa contro chi non la rispetterà.

Il segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale al fine di fronteggiare efficacemente possibili situazioni di emergenza sanitaria dovute all’infestazione dalla zanzara tigre, ordina con decorrenza 19 maggio 2014

sino al 31 ottobre 2014:
A) Ai soggetti responsabili che dispongono di aree strutturate con vasche o bacini di raccolta delle acque meteoriche (privati cittadini, società che gestiscono le aree di centri commerciali, ecc.), di:
– evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati di contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana;
– procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione;
– trattare l’acqua presente nei tombini, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. ;
– tenere sgombri i cortili e le aree aperte da accumuli di sterpi e rifiuti di ogni genere, in modo da impedire lo scarico di rifiuti;
– svuotare le fontane, le piscine, le vasche o i bacini di accumulo non in esercizio;
– non utilizzare pneumatici come zavorre per teli plastici o per altra funzione che richieda la loro esposizione all’aperto;

B) Ai soggetti pubblici, privati gestori e proprietari, di:
– mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possono favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnante.

– provvedere alla periodica manutenzione e taglio dell’erba nei cortili, nei giardini pubblici e privati;

C) A tutti i conduttori di orti di:
– eseguire l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta;

– sistemare tutti i contenitori in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;

– chiudere appropriatamente gli eventuali serbatoi d’acqua;

D) Ai proprietari e responsabili di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali di:

– adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua;

– assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica;

E) Ai gestori di depositi di copertoni, anche temporanei, di:
– stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno;

– svuotare i copertoni da eventuali residui di acqua accidentalmente rimasta al loro interno, prima di consegnarli alle imprese di smaltimento;

– ridurre al minimo i tempi di stoccaggio dei copertoni fuori uso;

– provvedere all’immediato trattamento mediante prodotti insetticidi piretroidi di tutti gli stock di pneumatici;

– assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto trattamenti di disinfestazione dei po- tenziali focolai larvali da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica;

F) Ai responsabili dei cantieri di :
– evitare raccolte idriche in bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua;
– sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua;
– provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche.
G) Ai proprietari, gestori e conduttori di vivai, serre e aziende agricole site in vicinanza dei centri abitati di:
– eseguire l’annaffiatura in maniera da evitare ogni raccolta d’acqua;

– sistemare tutti i contenitori in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
– chiudere con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua.

– eseguire adeguate verifiche ed eventuali trat-amenti nei contenitori di piante e fiori;

H) All’interno dei cimiteri, di trattare l’acqua con prodotti larvicidi, in alternativa i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida, al posto dell’acqua. I soggetti pubblici e privati possono attuare nel periodo di vigenza dell’ordinanza anche interventi adulticidi avvalendosi del Servizio d’Igiene Urbana dell’Azienda autonoma dei servizi dello Stato o di imprese di disinfestazione specializzate nella disinfestazione.

Deve essere inoltre conservata la documentazione attestante l’avvenuto trattamento, il prodotto utilizzato, la concentrazione di utilizzo, la tempistica del trattamento ed una dichiarazione controfirmata dall’utente di essere stato informato sul rischio sanitario ed ambientale e quindi sulle procedure da attuare prima che venga eseguito l’intervento.