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  • San Marino. Ordine avvocati: “Non comprendiamo interesse di C10”. Il movimento risponde: “Fate chiarezza sul vostro operato”

    avvocatiPassivo di bilancio, i professionisti assicurano: “Già ampiamente rientrato”

    “Si fatica a comprendere per quali ragioni un soggetto politico voglia entrare nel merito dell’attività dell’Ordine degli avvocati e notai, ma tant’è”. Così l’Ordine degli avvocati e dei notai della Repubblica di San Marino replica all’interpellanza presentata da Civico 10, in cui veniva chiesto quanti sono i professionisti sottoposti a provvedimenti disciplinari e quanti di questi lo siano a seguito di procedimenti penali aperti nei loro confronti.

    “Non è la prima volta che il movimento politico si interessa alla” loro “attività, essendo stati già oggetto di un’interpellanza unitamente ai dottori commercialisti proprio in relazione alle procedure di esame alla quale, ammessa e non concessa la rilevanza politica dell’argomento, si è già data risposta – spiega l’Ordine in una nota -.

    Non è nemmeno la prima volta che il movimento si interessa ai procedimenti disciplinari aperti nei confronti degli iscritti, essendo l’Ordine degli avvocati già stato sollecitato in tal senso dagli esponenti di C10, ai quali è stata fatta pervenire conferente risposta”.

    Il consiglio direttivo rassicura Civico 10 che l’Ordine, “nonostante il momento e le difficoltà”, ha “sempre cercato di svolgere con la massima serietà, correttezza ed impegno le proprio funzioni, nel rispetto della legge e delle istituzioni”. Inoltre, in ordine ai dati di bilancio, che saranno depositati e pubblicati nei termini di legge, viene evidenziato nelle ultime righe del comunicato che “il ‘passivo’ di bilancio”, rappresentato da crediti ancora da riscuotere per spese anticipate ad altri ordini professionali, con i quali si condivide la sede ed il personale, è “già ampiamente rientrato, come si evince dal bilancio previsionale, anch’esso approvato all’unanimità dall’assemblea degli iscritti, unico organo al quale si è tenuti a rispondere”.

    Non è mancata la controreplica dei ‘civici’, colpiti dall’Ordine che si è indispettito “non appena qualcuno chiede informazioni che interessano da vicino i cittadini”. Nell’interpellanza C10 precisa che chiedeva principalmente “a che punto erano i procedimenti disciplinari nei confronti di avvocati e notai coinvolti in procedimenti giudiziari e qual’era il metodo utilizzato per l’opinamento delle parcelle degli avvocati, viste le diverse segnalazioni di cittadini che si appellano a questo strumento per verificare la corretta valutazione dell’attività professionale del professionista”. Sempre il movimento ricorda che i notai sono “pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni” e l’ordine “ha soprattutto il compito di garantire e vigilare sul corretto esercizio della professione da parte degli iscritti a tutela dei cittadini, cittadini che un movimento civico ascolta e ai quali cerca di dare risposte”. Civico 10 conclude affermando che “attenderà le risultanze dell’interpellanza, certi della volontà dell’ordine di fare piena chiarezza sul proprio operato”.  La Serenissima