San Marino. Ordine del giorno condiviso per esprimere condanna all’embargo contro Cuba

embargo usa cubaOrdine del Giorno presentato dai Gruppi Consiliari di Sinistra Unita e Civico10 (coalizione Cittadinanza Attiva) per esprimere condanna all’embargo contro Cuba e per impegnare il Governo a sostenerne la rimozione nelle sedi opportune. Approvato Odg modificato con testo condiviso.
Francesca Michelotti, Su: “Il Consiglio grande e generale, considerato che da 50 anni il governo Usa ha condannato Cuba a un embargo che impedisce ogni scambio commerciale economico e finanziario con quel Paese e che l’embargo non si limita alle relazioni con li Stati uniti (…) Il Consiglio grande e generale in linea con le ripetute decisioni assunte dall’Assemblea Onu e con le posizioni assunte dalla comunità internazionale, esprime la propria ferma condanna all’embargo degli Stati uniti d’America contro Cuba, ritenendo una misura inconcepibile e anacronistica, e una testimonianza di fredda indifferenza verso i diritti delle genti e il diritto del popolo cubano alla propria autodeterminazione; impegna il governo a far valere questa condanna nelle sedi opportune e ad appoggiare, sollecitare e promuovere la rimozione dell’embargo contro Cuba con interventi, richiami, sollecitazioni e con il voto del nostro Paese”. L’Odg è eloquente sulla situazione dell’embargo. Potrebbe sembrare superato dalla storia, infatti pochi giorni dopo la presentazione dell’Odg, il presidente Obama ha ritirato l’embargo. Ma tutt’oggi il popolo cubano non ha vissuto gli effetti dei benefici. Dal punto di vista simbolico è una decisione storica, tuttavia noi ancora invitiamo la politica estera del Paese a mantenere un atteggiamento di sorveglianza, per far sì che le ricadute economiche e commerciali possano veramente verificarsi”.
Teodoro Lonfernini, segretario di Stato al Turismo, al posto di Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri: “Raccolgo l’invito a lavorare a un Odg condiviso, in funzione del fatto che quello presentato è superato dagli eventi. Detto questo, rispetto all’attività del nostro Paese all’interno delle sedi internazionali, dopo l’uscita dall’embargo, il segretario di Stato agli Affari esteri ha inviato una nota compiacimento ai rispettivi ambasciatori. Oggi nostra volontà comune è quella, non tanto di approvare un Odg di condanna, ma oggi di esprimere un testo condiviso in cui si fa riferimento in modo positivo all’atto emesso a dicembre 2014, in base alla nostra posizione di neutralità, e all’amicizia e collaborazione con tutti i Paesi”.
Marco Podeschi, Upr: “Essendo un problema importante di politica estera, auspico condivisione”.  Gian Nicola Berti, Ns: “Cuba è uno Stato dove manca democrazia e libertà, dove sono incarcerati dissidenti politici. Se è da condannare l’embargo, non si può non condannare questo status”.
Vladimiro Selva, Psd: “Non mi ritrovo nelle parole del consigliere Berti. La popolazione cubana si è opposta in modo coraggioso  al dominio degli Stati uniti e ne ha pagato le conseguenze. Se dovessimo valutare la storia  in basa all’ideologia, staremmo qui a lungo a discutere su chi ha avuto ragione o meno. Credo che ci si possa togliere qualche sassolino dalla scarpa per arrivare a un risultato condiviso”.
Francesca Michelotti, Su, dà lettura a un Odg concordato e sottoscritto da tutti i capigruppo: “La Repubblica di San Marino da molti anni esprime la propria contrarietà all’imposizione dell’embargo nei confronti di Cuba, che incide negativamente sull’economia e in particolare sulla popolazione. (…)Nel dicembre 2014 il segretario agli Esteri ha espresso compiacimento per la storica decisione di Usa e Cuba di ristabilire relazioni diplomatiche. Il Consiglio grande e generale nel ribadire il compiacimento per la decisione Usa e Cuba di ristabilire relazioni diplomatiche, auspica che si possa procedere al più presto al superamento delle residue difficoltà per giungere alla piena normalizzazione dei rapporti tra i due Stati”.