Il Titano, alle prese con il peggior picco da inizio pandemia, ha già sospeso le visite ai degenti in ospedale, rimandando gli interventi non urgenti e riorganizzando al contempo i servizi. A premere sull’acceleratore delle scelte, gli 862 casi attivi registrati nell’ultimo bollettino Iss, vale a dire un centinaio in più rispetto a venerdì scorso. E mettendo sotto la lente l’arco temporale da giovedì a sabato le nuove positività salgono addirittura a 150. Ma a suscitare preoccupazione non è solo l’incidenza dei decessi, ma anche l’età media dei positivi che vira sui 38 anni, alla luce dei numerosi bimbi che stanno contraendo l’infezione. Non va meglio sul fronte ospedaliero con 20 i ricoverati, di cui 7 monitorati in Terapia intensiva, sottoposta al 58% della saturazione. Poco rassicurante anche l’aritmetica delle quarantene, sempre a 3 cifre, con 332 cittadini blindati in casa. Parametri statisticamente significativi anche per i 3.690 tamponi processati nell’ultima settimana, a fronte di 558 nuovi casi (tasso di positività su base settimanale al 15,12%), 220 guarigioni e 20 ricoveri (di cui 5 in Intensiva). (…) Corriere Romagna
