San Marino. Ospedali, nuovi servizi in arrivo. Il laboratorio analisi e il centro trasfusionale cresceranno, lo hanno annunciato oggi il segretario di Stato per la Sanità e il direttore generale dell’Iss

MussoniIl laboratorio analisi e il centro trasfusionale cresceranno, lo hanno annunciato il segretario di Stato per la Sanità e il direttore generale dell’Iss.

Il laboratorio analisi e il centro trasfusionale dell’ospedale di Stato cresceranno, in attivita’, servizi e strutture. Lo annunciano il segretario di Stato per la Sanita’, Francesco Mussoni, e il direttore generale dell’Iss, Bianca Caruso, direttore generale, in un incontro con la stampa dedicato alla sigla del protocollo sullo scambio di sangue ed emocomponenti tra le autorita’ italiane e sammarinesi. La firma del 3 dicembre scorso del dirigente dell’Authority sanitaria sammarinese, Andrea Gualtieri, e dal direttore del Centro nazionale sangue, Giuliano Grazzini. “E’ un passaggio importante che abbiamo voluto comunicare in modo importante – sottolinea Mussoni – non e’ un mero fatto tecnico, ma riguarda la possibilita’ di ricevere e donare sangue per i cittadini”. Anche perche’ “creera’ sviluppo per il laboratorio analisi- prosegue- che avra’ un percorso di crescita di pari passo all’organizzazione delle strutture del trasfusionale”. L’auspicio del segretario e’ che i lavori partano presto, perche’ “porteranno sviluppi e introiti per i laboratori, oltre che sicurezza nei servizi”.

Rispetto al protocollo sullo scambio del sangue, il segretario sottolinea la sua rilevanza: “Chiude un percorso durato piu’ anni e rilancia nel settore la nostra statualita’, oggi abbiamo regole europee e siamo riconosicuti come Paese che puo’ donare e ricevere e che ha potenzialita’ di crescita nei servizi con ricadute positive sui cittadini”. Quindi il direttore dell’Iss Caruso sottolinea la valenza della donazione di sangue per un Paese: “Non e’ solo indice di solidarieta’- spiega- ma di civilta’, a San Marino c’e’ una buona raccolta, e’ un peccato non tradurlo in possibilita’ di scambio, ben venga questa parte di accordo con l’Italia”. Quindi lo stesso numero uno dell’Authority sammarinese descrive il percorso che ha portato al protocollo: “L’attivita’ e’ partita dal 2010, dal segretario e’ stato dato un forte impulso politico per una conclusione rapida, ringrazio quindi il ruolo politico, ma anche gli operatori del laboratorio analisi e del centro trasfusionale, i volontari di Avsso, questa firma porta la firma di tutti noi, io sono stato solo il braccio esecutivo”. Gualtieri spiega poi che la sigla rappresenta un inizio: il tavolo tecnico bilaterale sui temi dello scambio di sangue ha pianificato interventi per il biennio 2015-2017, tra cui un intesa sullo scambio di plasma, che sara’ importante per consentire la cessione anche di questo elemento alle officine farmaceutiche, spiega Gualtieri, con possibilita’ di riceverne in cambio medicinali plasma-derivati e quindi di ottenere una certo risparmio per l’Iss.
Verra’ aperto a breve un tavolo operativo anche con la Regione Emilia romagna su questa tematica, “per avere strumenti che le Regioni ci possono dare”. Quindi Antonio Morri, presidente dell’Associazione volontari sammarinesi del sangue e degli organi spiega gli effetti del protocollo sulla donazione dei sammarinesi: “Le potenzialita’ della donazione dei nostri soci sono oggi utilizzate solo per una parte”. Infatti ad oggi sul Titano si raccolgono mille sacche di sangue l’anno che garantiscono l’autosufficienza e di non buttare l’eccesso. “Con l’accordo- prosegue- sara’ possibile aumentare le sacche per solidarieta’ con i territori limitrofi”. Dei volontari Avsso 1.800 sono potenzialmente attivi per la donazione di sangue, circa 300 per quella di organi. Gli iscritti dell’associazione in totale sono 3.800.