Fabio Righi (Motus Liberi): “Noi siamo nati per dare il miglior contributo possibile e dunque per farlo ci devi essere, sicuramente non sarebbe dignitoso avere zero segreterie, se si configura un accordo di governo una segreteria la pretenderemo, mi sembra giusto e corretto, anche perché penso che il contributo di Motus all’interno di Domani in Movimento sia abbastanza rilevante”.
Il Paese vive una stagione drammatica e ha urgenza di soluzioni.
Così a fronte di uno scenario sicuramente complesso e articolato, le coordinate dovranno essere ridisegnate in fretta. Ne abbiamo parlato
con l’avvocato Fabio Righi di Domani Motus Liberi.
Avvocato, è soddisfatto per il risultato di Motus Liberi?
“E’ oggettivamente un ottimo risultato anche se c’è chi tenta di minimizzarlo, avevamo due obiettivi, uno di lista e uno di coalizione, il
primo è stato ampiamente centrato e questo nonostante l’infinita guerra, visibile e invisibile, nei nostri confronti. Tenga conto che lo
sbarramento era stato introdotto appositamente per Motus Liberi e invece esso è stato superato di 1 punto e 20. Avevamo poi l’obiettivo di arrivare primi come coalizione perché puntavamo a gestire noi le consultazioni”.
E invece saranno altri gli azionisti di maggioranza di un eventuale futuro governo…
“Certamente occorre fare i conti con la volontà dei cittadini, 1 persona sue tre ha votato la Dc, significa che ci metteremo al tavolo con
consultazioni gestite da altri”.
Dunque ci sono punti in comune con la Dc?
“Non è questione di convergenza, le cose da fare sono chiare a tutti da 20 anni, oggi sono esplose in faccia al Paese perché non si sono volute mai fare. Era noto da tempo che il sistema avesse necessità di confrontarsi con nuovi paradigmi dell’economia, che anche
gli altri settori hanno la necessità di essere sistemati, era evidente, ma ci si è barcamenati erodendo il patrimonio statale. Dunque sulle
cose da fare si è necessariamente d’accordo. Bisogna vedere quali sono le persone che verranno messe in campo, di lì a nostro avviso partono le politiche nuove e un nuovo metodo. La prima vera riforma è quella delle persone e questo non per puntare il dito. Mi permetta una metafora, se a una persona che ha sempre scritto con la mano sinistra chiedi di scrivere con la mano destra indubbiamente tenterà di farlo ma in un primo momento andrà inevitabilmente storto. Ecco, noi non possiamo permetterci, non abbiamo il tempo di
andare storti, occorre andare subito dritti”.
Come lista puntate ad avere una segreteria?
“Noi siamo nati per dare il miglior contributo possibile e dunque per farlo ci devi essere, sicuramente non sarebbe dignitoso avere zero
segreterie, se si configura un accordo di governo una segreteria la pretenderemo, mi sembra giusto e corretto, anche perché penso che il contributo di Motus all’interno di Domani in Movimento sia abbastanza rilevante, ha permesso alla coalizione non solo di crescere ma
di staccarsi nettamente da tutti gli altri”.
C’è una segreteria che vi sarebbe più congeniale?
“Non abbiamo ancora svolto questi ragionamenti perché bisogna capire quali sono le linee. Da parte nostra posso dire che abbiamo
tutte le competenze, abbiamo una squadra che va oltre i candidati, si tratta non dei nomi che sono stati fatti da Rf, ma di imprenditori e professionisti sammarinesi. Siamo pronti a ricoprire diversi ruoli”.
Siete pronti ad andare al governo?
“Certo non stiamo parlando dell’intenzione di andare al governo a tutti i costi. Si parla eventualmente di un accordo di governo
che abbia ad oggetto le cose da fare, nel nostro piccolo se si riuscirà a trovare una quadra per trovare le soluzioni per il Paese, vigileremo affinché le cose siano fatte in un certo modo. Non pensiamo a un governo a tutti i costi ma siamo consapevoli che il Paese vive una
stagione drammatica e che servono appunto soluzioni”.
Olga Mattioli, RepubblicaSM