San Marino. “Otto marzo, una ricorrenza vista attraverso gli occhi di chi fa teatro al femminile”

Otto marzo, una ricorrenza vista attraverso uno dei tanti modi di fare teatro al femminile. In premessa le sensazioni stridenti che stiamo vivendo: dopo due anni in cui si è dovuto affrontare gli effetti pandemici ci si trova di fronte agli esiti di un’imprevedibile guerra in Europa orientale, con le immagini devastanti, che ora dopo ora, entrano nelle nostre coscienze.

Seppur comprensibilmente difficile, dunque, aprire uno spiraglio di “festa” in questo 8 marzo 2022, si può osservare come un certo tipo di teatro di base, costruito in gran parte da persone che si aggregano nella condivisione di un luogo d’incontro, possa favorire riflessioni e termini di confronto. A unire questo percorso tutto al femminile, che ha luogo da diversi mesi a questa parte, è la regista Ute Zimmermann che ha tenuto al Centro Sociale di Fiorentino – Istituti Culturali, laboratori di carattere teatrale e allestito prove di spettacoli, nell’alveo di questa cultura umanitaria incentrata sulla condizione della donna nelle più diverse epoche storiche. Alla domanda di come affronta il suo lavoro con il peso morale di questi giorni, Ute risponde con una visione simbolica e materiale di una ormai ricorrente, ciclica, drammaticità: “Pesanti storie del passato che riprendono attualità nel corrente anno 2022”.

L’8 gennaio scorso, la regista ha portato in scena a Fiorentino “Voci di donna”, una lettura scenica incentrata su quattro figure femminili, contraddistinte dallo spirito di ricerca per forme artistiche difformi, e, proprio in questi giorni, per l’Unione Donne Sammarinesi, Ute sta portando alla luce un’altra interessante progettualità, iniziata lo scorso mese di ottobre: “Penelope stanca di guerra” che andrà in scena al Teatro Titano il 18 marzo prossimo. Nello spettacolo, l’epica classica diventa la cornice narrativa per riflessioni del tutto contemporanee, attraverso frammenti scenici dai risvolti drammatici, ma anche ironici. Alla rappresentazione in veste di attrici, partecipano 10 allieve del laboratorio, mentre il testo originale è stato scritto da Vanessa Muratori.

Altri scenari, in tema, si potranno vedere a teatro ed approfondire, nel più recente percorso della regista, in “Triangle Factory – Quando la fabbrica bruciò” di e con Ute Zimmermann e gli attori Patrizia Bollini, Antonio Fazzini. Lo spettacolo in programma per la serata del 22 marzo al “Titano” nell’ambito della rassegna “San Marino Teatro – Istituti Culturali”, ripercorre l’epilogo del tragico incendio del noto stabilimento che il 25 marzo 1911, a New York, costò la vita a 146 persone, per la maggior parte giovani immigrate italiane e da cui prese avvio la ricorrenza dell’otto marzo.