San Marino. OTTONE SPACCIATO PER ORO. Chi sta pagando per il Polo lusso?

Pino Guidi: “Sul polo del lusso voglio ricordare che la trattativa risale a quattro anni fa e che erano stati promessi 650 posti di lavoro, ora abbiamo sotto gli occhi soltanto lo sbancamento del terreno e sarebbe bello sapere se è stato fatto con i soldi di Borletti o con quelli del credito agevolato”

La serata organizzata dalle forze di opposizione lo scorso lunedì ha offerto spunti che sono provenuti anche dal numeroso pubblico presente in sala. Così il sammarinese Agostino Corbelli ha preso la parola per tornare a parlare di un tema di forte interesse per i sammarinesi rimettendo al centro del radar della politica il polo del lusso. “Sappiamo tutti – ha detto – che è una grande operazione immobiliare speculativa fatta da un imprenditore che è venuto a dettare qui le sue leggi. Tutti vi siete fatti ammaliare da questa oasi di soldi e affari. Ap in particolare ha sempre avuto il pensiero che i soldi del Paese fossero suoi andandoli a spendere con una gran faciloneria”.

E proprio su questo argomento si è concentrato anche l’intervento di un altro sammarinese che è intervenuto dal pubblico, Pino Guidi “un giornale ha scritto che questo governo è stato bravo e che ha risparmiato sulle consulenze, io propongo una colletta per una calcolatrice perché se si fanno i conti si vede che le cose stanno molto diversamente. Sul polo del lusso voglio ricordare che la trattativa risale a quattro anni fa e che erano stati promessi 650 posti di lavoro, ora abbiamo sotto gli occhi soltanto lo sbancamento del terreno e sarebbe bello sapere se è stato fatto con i soldi di Borletti o con il credito agevolato”.

Il consigliere Marco Gatti del Pdcs dal canto suo ha rassicurato la platea dicendo “se le leggi non vengono cambiate le speculazioni non si fanno. Se quel potere non ha sostenuto il Pdcs alle ultime elezioni è perché non ci si è piegati”. “Io sono convinto – ha detto il capogruppo di Rete, Gian Matteo Zeppa – che chi governa ora è il frutto del polo del lusso, il patto è nato lì. Io credo che ci voglia poco a fare qualcosa per lo Stato ma questa coalizione lavora per far sembrare tutto difficile.

Fino a ieri nonostante le nostre denunce si domandava ancora ‘Chi è Confuorti’? E’ uno che è arrivato addirittura a denunciare un parlamentare della nostra Repubblica perché ha fatto il proprio dovere. E arriviamo al nocciolo del problema che è il fatto che chi deve fare rispettare le leggi non lo fa. E’ talmente palese l’attacco al Paese. Manca però il senso civico. Quel che del resto manca in tutti i Paesi a forte infitrazione malavitosa”.

Poi l’affondo di Zeppa su Ali Turki e il fatto che sarebbe stato spacciato, con tanto di intervista della tv pubblica, l’ottone per oro. “Sembra che Ali Turki sia stato arrestato in Inghilterra anche se questa è una cosa difficile da veri care con certezza per via dei suoi tanti nomi”.

Credit: La RepubblicaSM