Il nuovo governo si e? preso altri tre mesi prima di confermare il contratto al direttore della Funzione pubblica.
Il segretario agli Interni Zanotti: “Ci siamo presi il tempo previsto dalla legge per valutare il suo incarico”.
Con la delibera n. 11 del 21 giugno 2016 e? stato nominato il nuovo direttore della Funzione pubblica nella persona dell’Avv. Manuel Canti. Il suo incarico e? partito il 18 novembre 2016 e dovrebbe terminare il 17 novembre 2019.
Il condizionale non e? un errore. Infatti, come si usa in questi casi, il contratto di diritto privato con la Pa prevede un periodo di prova che il vecchio esecutivo ha stabilito in 3 mesi. Dunque fino al 17 febbraio di quest’anno.
Nel frattempo pero? al governo e? andata un’altra coalizione da quella che lo ha nominato e a dover decidere se confermare o meno la nomina e? spettato a Nicola Renzi e compagni.
Il Congresso ha vagliato la vicenda nella seduta del 6 marzo dove in estrema sintesi ha deciso un terza via tra la conferma e la fine dell’incarico. La nomina e? stata infatti prorogata per altri tre mesi, fino al 17 maggio.
Nella delibera con cui e? stata formalizzata la decisione, il governo spiega che a valutare l’esito del periodo di prova sara? il segretario di Stato agli Affari Interni, Guerrino Zanotti, sulla base di alcuni “obiettivi aggiuntivi e condivisi”.
Ovvero: “conclusione del percorso di stabilizzazione del personale precario della Pubblica Amministrazione, in seconda fascia, di cui all’ “Accordo Governo – Organizzazioni Sindacali per il superamento del precariato nel Settore Pubblico Allargato” del 18 febbraio 2016, ratificato dal Consiglio Grande e Generale nella seduta del 23 maggio 2016 con delibera n.20; presentazione dello schema del Piano Informatico Annuale e Pluriennale”.
In particolare il direttore Canti dovra?: “elaborare linee di indirizzo sull’esecuzione degli appalti aventi per oggetto l’acquisizione di beni, di consumo o d’uso, e di servizi, in attuazione della Legge 27 marzo 2002 n.49 e successive modificazioni; supportare il competente Dirigente nell’ottimizzazione della funzionalita? dell’ufficio – UO Acquisti, Servizi Generali e Logistica – Centrale Unica per gli Acquisti; impartire linee di indirizzo per la risoluzione piu? efficace della controversia legata al piano di migrazione dalla piattaforma Ericsson alla piattaforma Cisco”.
Una decisione piuttosto anomala che ai piu? maliziosi potrebbe sembrare l’anticamera di una rescissione anticipata del contratto.
Una tesi fortemente rigettata dal segretario Zanotti. “Se avessimo voluto sostituirlo – spiega interpellato da Tribuna
– lo avremmo potuto fare alla fine del periodo di prova previsto in precedenza”. L’esponente di Ssd assicura che “tutto si e? svolto nel rispetto della normativa, dato che la legge sulla dirigenza prevede un massimo di sei mesi di prova”.
Anche sugli obiettivi previsti il segretario non si scompone. “Come abbiamo scritto, i traguardi fissati sono condivisi, non sono obiettivi a sorpresa. Il punto – conclude – e? che siamo entrati in Congresso a fine dicembre per cui riteniamo di dover valutare il suo incarico con un tempo congruo”.
Davide Giardi, La Tribuna