San Marino. Paolo Crescentini, socialisti, interpella sul cimitero di Montegiardino

Cimitero di MontegiardinoContinua a far discutere la delibera numero 19 del  7 agosto 2014 del Congresso di Stato, avente ad oggetto “Disposizioni articolo 13 della Legge 4 febbraio 2010 n.35”, con la quale il Governo ha deciso di destinare il cimitero di Montegiardino all’inumazione delle salme di fede musulmana. Comprensibile il disappunto da parte della Giunta di Castello per non essere stata interpellata dall’Esecutivo prima di prendere qualsiasi decisione in merito. Fatto assai grave, in quanto il Governo ha dimostrato mancanza di rispetto verso una Istituzione qual è una Giunta di Castello.  E pensare che è stato proprio il Segretario di Stato per gli Affari Interni a portare in Consiglio Grande e Generale la Legge sulle Giunte di Castello, riconoscendone l’importante ruolo istituzionale, amministrativo e sociale.

Fermo restando che da parte del sottoscritto non c’è alcun pregiudizio verso chi professa un’altra religione che non sia quella cattolica e nella consapevolezza che ognuno abbia diritto ad una degna sepoltura, interpello il Governo per sapere:

  1. perché la scelta sia ricaduta sul cimitero di Montegiardino quando il Governo stesso è stato informato da tempo dalla Giunta di Castello che i loculi sono esauriti e le tumulazioni avvengono solo per interramento;
  2. se, in base all’articolo 13 della Legge 4 febbraio 2010 n.35, ci sono altri cimiteri a San Marino, nei quali, compatibilmente con le loro caratteristiche dimensionali ed architettoniche, possono essere previste aree destinate alla sepoltura per professanti un culto diverso da quello cattolico e, qualora vi siano, perché non sono stati destinati per tale scopo;
  3. perché non abbia interpellato la Giunta di Castello di Montegiardino prima di adottare la delibera e se, pertanto, ritenga di aver mancato di rispetto ad una Istituzione prevista dalla Legge.

San Marino, 12 settembre 2014

Il Consigliere del Partito Socialista

Paolo Crescentini