San Marino. Paolo Forcellini: “Dolci… Mieli – Giustizia a …due velocità! – avranno magn…ato anche con noi?

paolo forcelliniDopo l’intervista rilasciata ad quotidiano locale dal direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli, ho avuto un senso di autocompiacimento per il mio giudizio, più volte espresso, sull’assalto mediatico di certa stampa italiana verso San Marino, in particolare dopo la decisione di Tremonti, del quale per fortuna se ne sono perse le tracce, di inserirci fra i paesi “canaglia” nella black list. Da parte dell’intervistato vi è stata la conferma che effettivamente ci sia stato da parte di qualche testata una esasperazione premeditata nel dare certi giudizi alle Istituzioni e al nostro pur discutibile sistema economico-finanziario, e che forse si sarebbe potuto far meglio con l’informazione, consigliando le vie di uscita da tale drammatica situazione piuttosto che denunciarla solamente.

Le dichiarazioni di Mieli hanno rafforzato e confermato le mie opinioni in merito e quelle di chi la pensava come me, a differenza di quelle di tanti che invece per puri motivi d’interesse politico, condividevano in toto quegli attacchi che arrecavano di giorno in giorno danni irreparabili all’immagine e alla credibilità del nostro paese. Ancora una volta si è avuta la conferma che il tempo è “galantuomo”.

Un pensierino è doveroso ver- so il Tribunale di Catania dove un nostro medico deve affrontare un processo dal quale dovrà difendersi dallo stesso tipo di accuse che lo ha portato ad affrontare un analogo processo a San Marino. Ma mentre sul Titano, nel caso specifico, la giustizia sembra avere una certa fretta, nell’Isola sicula si adottano i tempi della giustizia Italiana, tant’è che l’udienza prossima è stata fissata niente po’ po’ di meno che al prossimo anno, nel gennaio del 2015. Tanto che vien da chiedersi se tutte le signore coinvolte in questa querelle boccacesca dopo tanto tempo, non abbiano messo qualche ruga in più. Infine un pensierino e un dubbio su quelli in manette a Milano, la città di EXPO 2015: chissà se se so’ magnati, allora, pure i nostri risparmi?

Paolo ForCellini