Ho l’altra settimana dedicato il mio pensiero ai premi di produzione che annualmente dovrebbero percepire professionisti non sammarinesi, che operano nella Banca di Via del Voltone, ingenti somme che prenderebbero la strada verso l’Italia.
Ma dopo aver visto sulla stampa locale anche gli stipendi dei Funzionari della nostra P.A. ritengo doveroso rivolgere un pensiero anche a questi personaggi, che sono saltati agli onori della cronaca e che sono tanto invidiati dal cittadino medio che quotidianamente si “arrabatta” nei meandri della finanza per far arrivare a fine mese la propria famiglia.
Se non altro questi ultimi sono soldi che restano in Repubblica in tasca di sammarinesi e spesi in attività sammarinesi. Magra consolazione per l’operaio che porta a casa solo 15.000 euro all’anno! Ma tant’è, alla faccia del risparmio e della revisione della spesa, del taglio degli stipendi e delle pensioni e di tutti quei politici che promettono sfaceli quando sono all’opposizione per poi, una volta al governo rilassarsi e stravaccarsi sugli invitanti scranni della sala consigliare.
Un pensiero lo voglio rivolgere con ammirazione anche a quei movimenti che in Consiglio si fanno notare per la loro dinamicità, la loro intraprendenza, la loro dialettica. Sono già tre o quattro volte che per riempire i tempi morti della mia giornata, sento in diretta il Consiglio Grande e Generale e devo dire che sono rimasto stupito per alcuni interventi di altrettanti loro consiglieri. Mi chiedo, se non ci fossero che tipo di opposizione ci sarebbe a questo governo.
Ma alla luce dei tantissimi emendamenti, più o meno condivisibili che sono presentati con grande competenza per la quale necessita un grande impegno ed un serio approfondimento preliminare, emendamenti che puntualmente e sistematicamente vengono tutti bocciati dalla maggioranza, salvo qualche rarissima eccezione, un’altra domanda mi nasce spontanea. Ma ne vale la pena?