Questa staffetta “non s’ha da fare”! Così direbbero i bravi, di manzoniana memoria, scendendo per Via Omerelli e incrociando Teodoro e Antonella. uno scambio di poltrone inopportuno e per nulla utile in questo momento in cui il Turismo ha grazie al suo segretario iniziato una cura ricostituente, una cura che dovrebbe portarlo fuori dal tunnel della crisi strisciante che ha messo in ginocchio non poche attività e alla chiusura di molti negozi del centro storico.
Cambiare dottore e relativa cura a questo punto sarebbe deleterio per il paziente, anche se vanno risolti ancora alcuni problemini legati alle fermate del trenino biancazzurro, agli orari di chiusura dei negozi alla scelta di manifestazioni che abbiano un certo ritorno economico e turistico e l’abbandono di quella miriade di eventi che non sono serviti a nulla se non mettere in luce questo o quell’organizzatore, spesso amico o parente di questo o quel politico.
Per quanto riguarda poi la sostituzione del dimissionario Fiorini da segretario al Territorio, va ricordato che tutti o quasi, a parte pochi negli anni quando la politica aveva la P maiuscola, hanno assunto tale incarico senza esperienza o con specifiche attitudini per quel settore e con titoli di studio ben lontani da quelli che invece sarebbero serviti. Basta comunque avvalersi di buoni, capaci e competenti collaboratori e non dell’amicoo parente di questo o quel politico, che in quel settore specifico non ci “azzeccano”, per poter espletare il mandato con serietà e competenza.
Ecco perché in “quel ramo del monte Titano” questa staffetta non s’ha da fare!
Di editoria, di libertà di stampa e di trasparenza nell’informazione se ne è parlato a lungo nell’ultimo Consiglio nella presentazione del- la nuova specifica legge. Libertà di stampa? Trasparenza sulla proprietà? Politica fuori dalle redazioni? Totò avrebbe così commentato: “Ma fammi il piacere”!
Paolo Forcellini