Il Capogruppo ps paride andreoli: “Inesistente e inefficace l’azione dell’esecutivo” .
Un autunno che si prospetta “caldo”, un governo che è giunto al capolinea e capace solo di aumentare le tasse e una maggioranza in cerca di sostegno esterno. Questo il quadro dipinto dal capogruppo in Consiglio del Partito socialista Paride Andreoli che alle lusinghe della maggioranza risponde però con un deciso “no”.
Ad agosto la politica di solito viene considerata in vacanza, quest’anno forse un po’ meno rispetto al passato, comunque non c’è attività consigliare. C’è già chi ipotizza però una ripresa dei lavori a settembre, “calda”. Come sarà secondo lei?
“Mi pare che in questi ultimi anni, agosto non sia stato un mese di vacanza, anzi… Penso che anche questa volta sia al centro dell’attenzione e dell’impegno e nonostante la continua pioggia, sarà sicuramente un mese caldo, almeno sotto l’aspetto politico”.
Pare che l’attuale maggioranza abbia bisogno di un sostegno esterno e durante gli incontri che avete portato avanti come Ps, questo sia anche emerso. Cosa risponde a questa “richiesta”?
“Gli incontri svolti hanno palesato chiaramente che la maggioranza intende continuare il suo percorso di sostegno al governo ed è stata recepita, fra le righe, la richiesta di aggiungere un posto a tavola. Ciò non interessa al nostro partito, pur guardando con molta attenzione e responsabilità ai problemi del Paese ed è proprio per questo che respingo un possibile allargamento o sostegno all’attuale maggioranza. Oggi il senso di responsabilità, che deve essere presente in ogni forza politica, è quello di poter prevedere un percorso nuovo, considerato che l’esecutivo non ha certamente brillato e raggiunto risultati sul versante economico, finanziario, sociale e occupazionale”.
Dagli incontro, con il Psd avete registrato invece importanti convergenze, è presto per parlare di riavvicinamento?
“L’incontro con i compagni del Psd si è concentrato molto sui contenuti e sulle riforme da adottare per il Paese e considerate le proposte dei rispettivi partiti, è naturale registrare delle convergenze politiche e programmatiche. Non è fuori luogo parlare di riavvicinamento, se ciò si intende nel rispetto e nell’autonomia delle due forze politiche che oggi, tra l’altro, ricoprono ruoli istituzionali diversi”.
Il segretario politico della Dc, Marco Gatti, sembra però non convinto delle vostre proposte e in una sua recente intervista ha sottolineato che si registra “un indice di inversione” e che il paese vede la luce, cosa ne pensa?
“Cosa dire… I fatti dimostrano il contrario e i vari rappresentanti della maggioranza parlano un linguaggio differente ed hanno ognuno la propria ricetta, diversa naturalmente. Infatti se da una parte Gatti vede un futuro roseo e in fondo al tunnel la luce, dall’altra il segretario per le Finanze, Claudio Felici, ha fornito in questi giorni una serie di dati allarmanti sulla situazione finanziaria dello Stato. Mi chiedo a chi dobbiamo credere… Spero che Gatti non abbia confuso la luce della speranza, con un treno a fari accesi che arriva spedito dalla parte opposta della galleria; l’impatto sarebbe troppo violento e al Paese non rimarrebbe che leccarsi le ferite e raccogliere le macerie. Mi auguro che il segretario della Democrazia Cristiana sia consapevole di ciò e delle responsabilità che ha il suo partito e l’attuale governo. Infine, non so se Gatti sia convinto o meno delle nostre proposte, spero che le abbia almeno prese in considerazione, vista la grave situazione in cui versa la nostra Repubblica e anche l’inesistente e inefficace azione dell’attuale governo”.
Come Partito Socialista avete proposto una “terza via” per la ripartenza di San Marino. E a tal proposito state per avviare un secondo giro di consultazioni. Qual è l’obiettivo che vi prefiggete?
“Oramai è noto che il Partito Socialista ritiene che il governo di “Bene Comune” sia arrivato al capolinea. Al di là dei semplici conti numerici che naturalmente fanno presupporre la tenuta dell’esecutivo e della sua maggioranza, la realtà è che questo governo ha fallito su tutta la linea. Infatti possiamo tranquillamente affermare che il Paese non ha beneficiato di nessun intervento, a parte il continuo aumento delle tasse, invece della ripresa economica e dell’occupazione. Pertanto la terza via e il confronto politico aperto hanno l’obiettivo di muovere la politica e in particolare di realizzare un nuovo progetto di governo e mettere in campo radicali riforme economiche e istituzionali, da condividere con quelle forze politiche che vogliono affrontare e risolvere celermente i problemi della comunità e porsi come alternative all’immobilismo dell’attuale g overno”.
A proposito di governo, in caso di caduta, c’è una proposta alternativa?
“Il Partito Socialista, come detto, ha avviato la terza via; questa è la proposta alternativa in caso di caduta del governo. Il Partito Socialista, ribadisco, intende condividere con quelle forze politiche responsabili (anche coraggiose) un nuovo progetto Paese ed è per questo motivo che ha dato vita ad una serie di incontri con i vari partiti e movimenti”.
In autunno si ipotizza anche un nuovo congresso del Ps, come vi preparerete a questo appuntamento?
“Ancora non è stato programmato nulla. Se ci sarà significa che qualcosa è in movimento. Allora sarà necessario aprire un confronto all’interno dell’Assemblea Congressuale sulla situazione che si sta prefigurando, adottando una comune linea politica ed istituzionale”.
Franco Cavalli, San Marino Oggi