Il periodo, specie dal punto di vista economico, è particolarmente difficile. Ne abbiamo parlato con il Segretario Generale di Usl, Francesca Busignani, che in questi mesi ha fatto sentire forte la propria voce in difesa dei lavoratori che rischiano di vedere diminuire sempre di più il proprio potere d’acquisto. Di conseguenza è a rischio la crescita stessa del Paese.
Busignani, sul tema dei rincari generalizzati e soprattutto delle utenze vi siete battuti come leoni tenendo costantemente attenzionata la problematica da quasi due anni e contribuendo affinché la politica tornasse sui propri passi. E’ così?
“Qui non si tratta di battersi contro qualcuno o qualcosa perché se un lavoratore riesce a malapena a pagare la spesa corrente o come sta accadendo in questi mesi, nemmeno quella, perdiamo tutti, perde la collettività. E’ su questo punto che abbiamo chiesto più e più volte di confrontarci con la politica che invece di prestare orecchio alle istanze dei cittadini, a volte ha preferito confonderli con dichiarazioni spesso contrastanti fra loro.
Ricordo bene negli anni passati un atteggiamento meno passivo rispetto al contesto internazionale e questo grazie a scelte strategiche dei vertici di Aass che si sono rivelate determinanti e foriere di benefici per la cittadinanza, oltre che per l’azienda stessa.
Ora la speranza è che la politica come ha dichiarato pubblicamente, prenda provvedimenti che sfocino nella diminuzione del costo delle utenze ormai arrivate alle stelle e che ciò avvenga nell’immediato, senza i soliti rimpalli.
Inoltre delle vere e concrete strategie per mettersi al riparo da altre eventuali fluttuazioni o speculazioni del mercato non possono più essere procrastinate, unitamente a dei concreti aiuti per le fasce più deboli”.
Sempre rimanendo nel solco degli aumenti generalizzati, Usl ha chiesto più volte interventi anche per coloro che col mutuo a tasso variabile, rischiano di perdere tutto non potendo pagare più le rate. Qual è la situazione?
“Sì, abbiamo chiesto con lettere e comunicati di seguire l’esempio italiano che in Finanziaria ha previsto la possibilità per chi ha mutui a tasso variabile, di ottenere un tasso fisso ragionevole.
È ciò che dovremmo pensare di fare perché gli aumenti colpiscono anche coloro che stanno pagando il mutuo prima casa.
Al momento non abbiamo ricevuto risposta ma continueremo a chiedere fintanto che una risposta dovrà arrivare per forza perché altrimenti significherà aver voltato le spalle ai cittadini”.
Sul fronte rinnovo contratti è indubbio che siano stati firmati tanti accordi che porteranno benefici ai lavoratori. E’ d’accordo?
“Vedo anche io il bicchiere mezzo pieno e passi avanti ne sono stati fatti, detto ciò, la strada è ancora lunga e non saremo soddisfatti fintanto che tutti i contratti non saranno rinnovati.
Si pongono altrimenti odiose differenze tra lavoratori che invece devono avere tutti gli stessi diritti.
Diritti che la pandemia prima e la crisi poi rischiano di far perdere per strada, anche quelli mai messi in discussione prima”.
A proposito di diritti, secondo lei i consumatori hanno – anche alla luce del servizio di Striscia la Notizia – le tutele adeguate?
“Il problema dell’e-Commerce qui a San Marino è ben noto, consideri che sono diversi anni che rispondiamo al telefono o alle mail cercando di risolvere i problemi di chi acquista on-line.
Abbiamo segnalato la problematica alla Segreteria di competenza chiedendogli di varare una norma più tutelante per i consumatori che al contempo dia alle forze dell’ordine gli strumenti per poter essere più performanti, ma i tempi della politica ahinoi non sono mai in linea con quelli della vita ‘reale’.
Le truffe o i tentativi di truffa sono stati innumerevoli e noi abbiamo cercato di fare da argine: a volte è bastata una nostra telefonata per risolvere questa o quella situazione.
Il problema però, come appena detto, va risolto a monte”.
Vado su un tema che mi sta particolarmente a cuore, ovvero la cultura. Con lei alla guida di Usl è stato dato un grosso impulso. In che modo questa vicinanza al territorio può fare la differenza per un lavoratore?
“Assieme al resto della squadra, siamo sempre più che attenti a quanto accade sul territorio in modo di riuscire a fornire il nostro aiuto con tempestività. In più ogni azione che mettiamo in campo ha anche lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza e fare in modo di prevenire determinati rischi.
Vede, bisogna far seguire alle parole, atti concreti di vicinanza ai lavoratori, cittadini e pensionati che vedono crescere tutto attorno a sé; quindi oltre alla tutela quotidiana sulle problematiche che ci vengono poste direttamente, abbiamo volute implementare importanti scontistiche per i nostri iscritti, che per esempio nell’ambito assicurativo per l’RCauto possono beneficiare di sconti dal 40 al 50%.
Stessa cosa per chi desidera laurearsi, una convenzione di cui andiamo particolarmente orgogliosi perché in tempi come questi c’è anche chi rinuncia allo studio; il che significherebbe un Paese più povero domani sia dal punto di vista spirituale che economico. Uno scenario da respingere con entrambe le mani”.
Un’ultima battuta di carattere generale: come pensa che questo Paese possa tornare a far sentire al sicuro e fiduciosi i propri cittadini e residenti?
“A questa domanda rispondo da anni e risponderò sempre allo stesso modo, poche chiacchiere da bar ma molti fatti concreti a tutela e non a decrescita; basta veti incrociati e polemiche sterili ma avanti tutta con le convergenze, ok ad aprirci al mondo ma senza scordarci mai chi siamo né quali sono le peculiarità che ci hanno permesso di rimanere e ci fanno essere una Repubblica e non un Comune, perché per quanto siano importanti i Comuni in Italia, noi siamo, uno Stato che deve ragionare da Stato e proteggere I suoi cittadini, non impoverirli, indebolirli o subissarli di burocrazia, disservizi e soprattutto incertezza”.
David Oddone
(La Serenissima)