15 MAGGIO – 31 OTTOBRE 2021
MEDITERRANEA 19 YOUNG ARTISTS BIENNALE
SCHOOL OF WATERS
La Biennale del Mediterraneo, organizzata da BJCEM – Biennale des Jeunes
Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée, presenta le opere di oltre 70 artisti
provenienti da 21 nazioni diverse, per la prima volta ospitate dalla
Repubblica di San Marino.
Il titolo scelto per la diciannovesima edizione è School of Waters, immaginando la
Biennale come una piattaforma collettiva capace di decostruire stereotipi legati
all’interpretazione eurocentrica dell’area mediterranea.
mediterraneabiennial.org
Dal 15 maggio al 31 ottobre 2021, la Repubblica di San Marino ospita MEDITERRANEA 19, la
Biennale dei Giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, promossa e organizzata da BJCEM –
Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée, Associazione Internazionale con
47 membri e partner da 16 paesi dell’Europa e del Mediterraneo, in collaborazione con la
Segreteria di Stato alla Cultura della Repubblica di San Marino, gli Istituti Culturali e l’Università
degli Studi della Repubblica di San Marino.
La storia della Biennale ha avuto inizio nel 1985 a Barcellona e nel corso di diciotto edizioni è stata
accolta da città quali Marsiglia, Valencia, Lisbona, Sarajevo e Atene. La più recente edizione si è tenuta in Albania, a Tirana e Durazzo. Tra le istituzioni che l’hanno ospitata si ricordano anche il
MACRO di Roma, il Nottingham Contemporary in Inghilterra o il Museo d’Arte Contemporanea di
Salonicco in Grecia.
“Oggi San Marino – afferma Andrea Belluzzi, Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura della
Repubblica di San Marino -, recupera quella particolare tradizione delle Biennali Internazionali
d’Arte e si propone nel panorama mondiale come uno dei primi Paesi pronti a uscire dalla crisi
sanitaria, disposti ad aprire i propri confini e accogliere nuove visioni. Il progetto artistico diventa
attivatore di un domani sostenibile e, contemporaneamente, il patrimonio culturale si manifesta
come luogo del futuro, per ripensare ad una crescita territoriale in cui sia data rilevanza agli
investimenti ambientali e culturali”.
“Questa Biennale – ricorda Federica Candelaresi, Direttore Esecutivo BJCEM – ha rappresentato
una sfida importante per l’Associazione BJCEM. Per la prima volta, infatti, è stata interamente
concepita e curata da un team curatoriale formato all’interno di un progetto promosso
dell’Associazione stessa, che ha lavorato per costruire un percorso pensato per la Repubblica di
San Marino, con le sue caratteristiche e specificità. Inoltre, l’Associazione ha dovuto fronteggiare
la difficile situazione legata alla pandemia, ma grazie al supporto della Segreteria di Stato per
l’Istruzione e Cultura, degli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino, dell’Università degli
Studi della Repubblica di San Marino, delle fondazioni e degli enti internazionali che hanno
sponsorizzato le produzioni artistiche, oltre che al grande lavoro dei curatori e degli artisti, e al
supporto dei soci BJCEM, è stata in grado di costruire un evento di qualità, che contribuirà a
ribadire, soprattutto in questi tempi difficili, il ruolo cruciale dell’arte e della cultura nella società
contemporanea”.
MEDITERRANEA 19 Young Artists Biennale, dal titolo School of Waters, si sviluppa in diversi spazi
del centro storico di San Marino, tra cui la Galleria Nazionale e altre location come la Prima Torre
– originaria fortificazione sulla sommità del Monte Titano -, le Cisterne del Pianello – un grande
spazio di origine medievale situato sotto la pavimentazione del Palazzo Pubblico, l’Antico
Monastero Santa Chiara, attualmente sede dell’Università di San Marino.
La Biennale presenta opere, istallazioni site specific, film, video, performance di oltre 70 artisti
provenienti dall’area mediterranea, dall’Italia alla Tunisia, dalla Spagna al Montenegro, dalla
Francia alla Giordania, da Malta al Libano, con l’obiettivo di partire dal patrimonio comune delle
acque per superare i nazionalismi e riscoprire il Mediterraneo come piattaforma complessa di
forme di vita e processi di conoscenza.
Il team curatoriale ha immaginato la Biennale come una scuola temporanea, ispirata da pedagogie
radicali e sperimentali e dal modo in cui esse sfidano i formati artistici, curatoriali e di ricerca.
Da questo punto di vista, School of Waters funge da strumento collettivo per decostruire gli
stereotipi che manipolano i nostri immaginari geografici, in particolare quelli legati
all’interpretazione eurocentrica dell’area Mediterranea.
“School of Waters – sottolinea il board curatoriale di MEDITERRANEA 19 – si struttura intorno a
una rivisitazione critica dell’agency materiale e simbolica delle acque, in una prospettiva
geopolitica ed ecologica profonda. Il desiderio di imparare dalle acque dimostra la volontà di
disinnescare i nazionalismi e riscoprire quel sincretismo acquatico che ha costituito il
Mediterraneo come una piattaforma complessa di forme di vita e processi di apprendimento. Il
gruppo curatoriale intende sviluppare MEDITERRANEA 19 come un’ecologia di pratiche capace di
attraversare una molteplicità di spazi, in risonanza con la specificità di un piccolo stato come la
Repubblica di San Marino”.
MEDITERRANEA 19 è curata da un comitato scientifico internazionale composto dai fondatori e
partecipanti alla terza edizione di A Natural Oasis?, un programma di formazione e ricerca,
sostenuto da BJCEM, diretto dal 2015 da Alessandro Castiglioni e Simone Frangi, e aperto a
curatori, artisti e ricercatori culturali under 34.
Oltre a Castiglioni e Frangi (Senior Curators), il board curatoriale della Biennale è composto da:
Theodoulos Polyviou (Cipro/UK), Denise Araouzou (Cipro/Italia), Panos Giannikopoulos (Grecia),
Angeliki Tzortzakaki (Grecia/Olanda), Nicolas Vamvouklis (Grecia/Italia), Giulia Gregnanin (San
Marino/UK), Giulia Colletti (Italia/UK).
La Biennale s’inaugura al pubblico venerdì 14 maggio 2021, alla presenza delle Istituzioni coinvolte
e di una rappresentanza di artisti, soci BJCEM e curatori. Il programma, che si sviluppa in tutta la
settimana successiva, include anche talk, performance e screening disponibili online attraverso
dirette streaming. Un secondo appuntamento, maggiormente incentrato sulle arti performative, si
terrà a luglio 2021.
Durante l’opening si presenta un volume di ricerca dedicato a School of Waters, edito da Archive
Books, Berlino.
Elenco partecipanti:
Noor Abed (Palestina), Adrian Abela (Malta), Noor Abuarafeh (Egitto), ALTALENA (Italia), Marco
Antelmi (Italia), Panos Aprahamian (Libano), Bora Baboci (Albania), Riccardo Badano & Hannah
Rullman (Italia), Hanan Benammar (Norvegia/Algeria), Yesmine Benkhelil (Tunisia), Maeve
Brennan (UK), Johanna Bruckner (Austria), Dante Buu (Montenegro), Madison Bycroft (Francia),
Annalisa Cannito (Italia) in collaborazione con Wendimagegn Belete (Etiopia, Norvegia), Valerio
Conti (San Marino), Selin Davasse (Turchia), Binta Diaw (Italia), Adji Dieye (Italia), Enar de Dios
Rodríguez (Austria), Caterina De Nicola (Italia), Marianne Fahmy (Egitto), Alessandra Ferrini (Italia),
Enrico Floriddia (Italia), Victor Fotso Nyie (Italia), Haris Giannouras (Grecia), Marco Giordano
(Italia), Adrijana Gvozdenovi? (Montenegro), Bianca Hisse (Norvegia), Areej Huniti & Eliza Goldox
(Giordania), KABUL MAGAZINE (Italia), Valentina Karga (Grecia), Dalia Khalife (Libano), Ru Kim
(Francia), Gašper Kunši? (Slovenia), Sotiris Tsiganos & Ionian Bisai (Grecia), Vesna Liponik
(Slovenia), DDC – Design di Comunità (Università di San Marino), Filippo Marzocchi (Italia), Corinne
Mazzoli (Italia), Dina Mimi (Palestina), Tawfik Naas (UK), Eleni Odysseos (Cipro), Francis Offman
(Italia), Mila Pani? (Bosnia & Herzegovina), Eva Papamargariti (Grecia), GianMarco Porru (Italia),
Gabriele Rendina Cattani (Italia), Jacopo Rinaldi (Italia), Virginia Russolo (Italia), Pablo Sandoval
(Spagna), Michele Seffino (Italia), Selma Selman (Bosnia & Herzegovina), Vanja Smiljani? (Serbia),
Alcaeus Spyrou (Albania), Chara Stergiou (Grecia), Valinia Svoronou (Grecia), Theo Triantafyllidis
(Grecia), Endi Tupja (Albania), Sophie Utikal (Austria), Marina Xenofontos (Cipro).
Il Network BJCEM
L’Associazione Internazionale BJCEM – Biennale des jeunes créateurs de l’Europe et de la
Méditerranée, è un network internazionale fondato a Sarajevo nel luglio 2001, composto da 47
membri e partner da 16 paesi dell’Europa e del Mediterraneo. L’Associazione ha sede a Bruxelles e
un ufficio esecutivo a Torino, presso il Cortile del Maglio. Il network comprende organizzazioni della società civile, autorità locali, regionali e nazionali dell’area Europea e Mediterranea ed è
inoltre membro dell’Anna Lindh Foundation e di Culture Action Europe.
BJCEM, con il suo lavoro, promuove e valorizza il dialogo interculturale, la ricerca artistica
contemporanea nei diversi linguaggi espressivi; offre sostegno alla creatività giovanile, alla
mobilità e all’incontro tra i giovani artisti delle diverse Rive del Mediterraneo. BJCEM difende
energicamente il ruolo che l’arte e la cultura possono svolgere nella società, permettendo di
scoprire e apprendere i valori di culture diverse arricchendo la propria. L’arte è uno strumento che
può essere usato per superare i confini e i conflitti e non richiede che si parli la stessa lingua
perché il suo è un linguaggio universale.
La Repubblica di San Marino partecipa alla Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del
Mediterraneo dal 1992, proponendo i suoi artisti e realizzando all’interno del netwok BJCEM
numerosi progetti transnazionali, come Sanmarinosarajevo 2001 . 2002, /ti’tano/ nel 2012 e a
partire dal 2014 le due prime edizioni di A Natural Oasis?
Gli Istituti Culturali di San Marino sono costituiti dall’Archivio di Stato, dalla Biblioteca Nazionale e
Beni Librari, dalla Sezione Arti Performative e dai Musei di Stato (Museo di Stato, Pinacoteca di
San Francesco, Museo delle Armi Antiche e Galleria Nazionale).
La Galleria Nazionale di San Marino è stata inaugurata il 7 luglio 2018, in occasione del 10°
Anniversario dell’iscrizione di San Marino nell’albo UNESCO dei siti Patrimonio Mondiale
dell’Umanità e si concentra sulle arti visive internazionali e sammarinesi dal Secondo Dopoguerra
ai giorni nostri.
L’Università degli Studi di San Marino, istituita nel 1985 da una proposta di Umberto Eco e Renato
Zangheri, annovera oggi tre Dipartimenti, due dottorati di ricerca, numerosi master e corsi di alta
formazione e quattro corsi di laurea: Digital Media, Ingegneria Gestionale, Ingegneria Civile e
infine Design.
Catalogo Archive Books
MEDITERRANEA 19 YOUNG ARTISTS BIENNALE
Repubblica di San Marino, sedi varie
15 maggio – 31 ottobre 2021
Opening: venerdì 14 maggio 2021, dalle ore 17.00
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