In merito ad un alcune fuorvianti notizie giornalistiche il Gruppo Consiliare del Partito Socialista intende precisare che il transitorio fiscale è stato approvato con i soli voti della maggioranza.
E’ vero che abbiamo affrontato questo delicato tema con pragmatismo e senza preconcetti di carattere ideologico, nella convinzione che dinanzi al cambio di regime fiscale sancito dalla riforma approvata in Consiglio nello scorso mese di dicembre fosse necessario segnare una sorta di “punto zero” rispetto alle posizioni oggetto di accertamento e contenzioso. Questo per agevolare il compito degli Uffici competenti – in particolare l’Ufficio Tributario – nell’ottica di applicare da subito con maggiore efficacia le regole dettata dalla nuova disciplina dell’accertamento e del contenzioso tributario. Tuttavia sin dall’inizio abbiamo ritenuto insoddisfacente la proposta avanzata dal Governo, in quanto squilibrata a causa di aliquote sanzionatorie eccessivamente basse e poco chiara rispetto alla destinazione delle risorse reperite. Per queste ragioni il Gruppo Consiliare del Partito Socialista ha votato NO al transitorio fiscale, nonostante l’accoglimento di un nostro emendamento tutt’altro che insignificante. Grazie alla nostra iniziativa, infatti, sono state escluse dalla possibilità di aderire al transitorio fiscale le persone fisiche e giuridiche denunciate per omessa dichiarazione. Un risultato per qualcuno privo di significato, ma che per noi rappresenta un piccolo miglioramento nell’ottica di un provvedimento più giusto e più equilibrato.
Partito Socialista
