In occasione della celebrazione del 60° anniversario della nascita dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, il Partito Socialista ricorda che l’importante risultato raggiunto nel 1955, anno in cui, sotto il Governo di Sinistra, il Consiglio Grande e Generale approvò definitivamente la legge istitutiva dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, basata sui principi elencati nella proposta di legge elaborata già cinque anni prima da Gino Giacomini, figura storica del Partito Socialista sammarinese. L’Istituto di Sicurezza Sociale prevedeva la possibilità da parte dei cittadini di usufruire di prestazioni sanitarie gratuite e inoltre permetteva loro di richiedere contributi economici di sostegno. Si trattò di un provvedimento sociale fortemente innovativo nel panorama europeo, che permise alla Repubblica di San Marino di distinguersi a livello internazionale nell’ambito del welfare.
Non si può correre il rischio di gettare al vento sessanta anni di lotte e conquiste sociali in nome di un’austerità finanziaria che, intraprendendo la strada più comoda, riduce la quantità e la qualità dei servizi socio-sanitari, ma al contempo si dimentica di colpire gli sprechi e i privilegi ancora largamente diffusi.
E’ proprio nei momenti di crisi che lo stato sociale va tutelato per contrastare le disuguaglianze e per sostenere i soggetti più deboli. Per qualcuno, invece, la crisi rappresenta una allettante opportunità per mettere le mani su alcuni settori del sistema sanitario sammarinese.
Il Partito Socialista non intende assistere passivamente a questa pericolosissima deriva contraddistinta dall’emersione di discutibili interessi particolari e quindi opererà con determinazione affinché ogni scelta relativa alle prospettive del sistema socio-sanitario ponga la persona al centro dell’attenzione.
San Marino il 29.11.2015
Ufficio Stampa del Partito Socialista.