San Marino. Pasolini 100 – Reading musicali e proiezioni al Teatro Concordia

Pier Paolo Pasolini nasceva il 5 marzo 1922. Da allora, è diventato ed è ancora uno degli intellettuali più prolifici, complessi e controversi che l’Italia abbia mai avuto.
Per ricordare le sue opere e il suo pensiero, l’associazione culturale Don Chisciotte in collaborazione con gli Istituti Culturali di San Marino, propone due reading musicali e due proiezioni.
? PROGRAMMA ?
?ore 17.00 reading musicale
?ore 17.30 proiezione del documentario
“Comizi d’amore” (1964)
? ore 20.30 reading musicale
? ore 21.00 proiezione del film
“Accattone” (1961)
Lettori: Cristiano Pezzi, Enea Salicioni
Selezione testi a cura di: Angelica Bezziccari
Musica: Paolo Beccari, Paolo Macina, Lorenzo Serra
? Bookshop a cura della libreria Cosmo ?
?INGRESSO: 5 euro per ogni reading+proiezione
Evento organizzato dall’associazione culturale Don Chisciotte in collaborazione con gli Istituti Culturali di San Marino
? Contatti
Don Chisciotte
info.donchisciotte@gmail.com
3347526013
Istituti Culturali
info.istituticulturali@pa.sm
0549 882452
COMIZI D’AMORE
È il 1963. Pasolini sta girando l’Italia alla ricerca dei luoghi e dei personaggi del suo prossimo film, Il vangelo secondo Matteo, quando decide di mettere tra parentesi il suo progetto per compiere un’inchiesta che gli sta particolarmente a cuore: svelare le intime opinioni che gli italiani hanno a proposito della sessualità. Egli intraprende, così, nell’estate, un viaggio per l’Italia, dai litorali adriatici ai lidi toscani, dalle spiagge romane alle località del meridione, fino alle regioni estreme dell’entroterra siciliano, interrogando il vasto e differenziato panorama demografico, di sottoproletariato contadino, proletariato urbano, piccola e media borghesia, fino all’élite intellettuale. È una società ancora in fieri, contraddittoria, in cui combattono le due forze opposte del neocapitalismo del boom economico, che tende all’unificazione omologante, in contrasto con le solide radici, di tradizioni e culture strutturalmente differenti, che permangono e resistono; delle quali è specchio il dato geografico, che si identifica con differenze non solo economiche, ma anche valoriali, linguistiche, morali. E da un tale quadro sociale non possono che emergere dati e opinioni differenti, in cui evidenti sono i contrasti: generazionali, innanzitutto, ma anche sociali. Ciò che però emerge con più evidenza è il generale atteggiamento, unità nelle differenze, che accomuna pressoché tutti gli intervistati: il sesso è materia tabu, oggetto di scandalo, vissuto sì come importante, ma al tempo stesso percepito come sconosciuto, e che tale deve rimanere, respinto in un orizzonte di paura mista a ignoranza, sotto la spinta di un impulso primordiale di autoconservazione e difesa.
ACCATTONE

Era il 1961, quando al Festival di Venezia Pier Paolo Pasolini presentava al pubblico il suo primo film da regista, Accattone. Girato con spese minime nei quartieri popolari di Roma, con un cast composto volutamente da attori non professionisti (scelti da Pasolini per la loro spontaneità), alla sua uscita Accattone fu contestato con durezza e dovette affrontare diversi problemi con la censura. Oggi, a oltre mezzo secolo di distanza, il folgorante esordio di Pasolini dietro la macchina da presa è considerato universalmente come una delle migliori opere prodotte dal cinema italiano negli anni ’60, oltre che come il maggiore capolavoro nella carriera del regista bolognese.

La pellicola, sceneggiata dallo stesso Pasolini con la collaborazione di Sergio Citti, è ambientata interamente nelle strade storiche della periferia romana dell’epoca (via Casilina, l’Appia Antica, Ponte degli Angeli, Testaccio e il Pigneto) nel corso di un’estate. Personaggio principale del film è Vittorio Cataldi, detto Accattone, interpretato dall’esordiente Franco Citti (fratello minore di Sergio): un giovanotto come tanti, uno di quei “ragazzi di vita” partoriti dal sottoproletariato romano, che si trova a barcamenarsi in un’esistenza divisa fra le scorribande con gli amici del quartiere e l’immobilità dello squallore quotidiano, senza alcuna apparente prospettiva per il futuro. Neppure l’amore, inaspettato e sincero, che Accattone prova per Stella (Franca Paust) gli permetterà di sfuggire ad un destino inesorabilmente amaro.

Locandina Pasolin def