San Marino è patrimonio dell’Unesco e anche Borgo Maggiore lo è. Ma a oggi versa in uno stato di semi abbandono. La zona dei portici, le due scalinate che portano a piazza Grande (quella intitolata a Marino Fattori e quella a Telemaco Martelli) e la zona attorno al ‘fontanone’ sono infestate da erbacce che non vengono estirpate da mesi. La raccolta differenziata è posizionata in una zona di passaggio e non viene ritirata quotidianamente mostrandosi a residenti e visitatori. Il soffitto dei portici è stato scrostato per essere intonacato ma è rimasto così dal 2014, non solo, dato che il terrazzo soprastante non è accessibile per una manutenzione ordinaria, gli scoli che dovrebbero raccogliere l’acqua piovana sono intasati e quest’ultima si infiltra contribuendo ad aumentare lo sfascio del malandato soffitto. Non solo. Spesso i bidoni sono strapieni (tipo dopo il mercato del giovedì) e per un giorno restano circondate da immondizie varie lasciate fuori in bellavista. Ciliegina sulla torta il flagello dei piccioni (che in fondo sono topi con le ali), indisturbati imbrattatori del suolo patrimonio dell’Unesco. E anche di qualche sfortunato passante.
Marco Bollini, La Tribuna
