La direzione del Pdcs ha superato praticamente indenne un altro ostacolo: il mal di pancia delle seconde linee. Ci si aspettava una riunione mercoledì sera infuocata, ma a gioco lungo, “i vecchi” democristiani sono riusciti a far passare i malori ai ‘giovani’.
Il membro della Direzione, Mariella Mularoni, ha alla fine reso noto che la Dc ha riconfermato la volontà di “Proseguire quel percorso di rinnovamento e cambiamento verso la trasparenza già iniziato nel 2006 con l’introduzione di nuove regole, non condivise da tutti, e che hanno spinto alcuni consiglieri, oggi nell’Upr, ad intraprendere strade diverse”.
Dettagli cosa sia per lei il rinnovamento.
“Nei metodi, combattendo i poteri forti , approvando leggi che contrastano la corruzione e so-prattutto rinnovamento dei parlamentari. I nuovi hanno deciso di metterci la faccia per dare un maggior credibilità al cambiamento”.
Non bastano le facce, signor consigliere; quanti le conoscono e sanno cosa fanno?.
“Abbiamo ribadito una forte richiesta di legalità per il bene del paese, certi che la giustizia arrivi in tempi brevi alle conclusioni delle indagini in corso facendo luce su alcune vicende politiche che hanno danneggiato profondamente il nostro Paese negli ultimi decenni. Si deve arrivare a capire cosa sia veramente successo facendo emergere le vere responsabilità e restituisca il maltolto”.
Il partito, comunque, resta danneggiato.
“Dobbiamo recuperare credibilità nel Paese e nel Partito stesso. Abbiamo una grande responsabilità soprattutto verso quelle persone che ci hanno sostenuto e dato fiducia, riconquistandola. Dobbiamo rendere conto a loro di quanto fatto o non fatto”.
Il suo pare puro politichese, ma nei fatti?
“Meno parole, è vero, per un sano rilancio economico del sistema Paese. Non possiamo pensare a nuovi posti di lavoro e che la crisi si risolva da sola. Abbiamo ribadito a voce alta che la Dc deve tornare a guidare il Paese. Si può farlo a condizione di essere uniti, una sola squadra con il solo obiettivo del bene comune. Lo dobbiamo fare compatti anche con le altre forze di maggioranza. Solo così potremo condurre il Paese verso un vero cambiamento”.
Ma con quali uomini. Forse, fare la conta non sarebbe male; non solo nella Dc.