“Non c’è pace fra gli ulivi”, da citazione del Vangelo, è diventato addirittura un film (1950, western drammatico per la regia di Giuseppe De Santis)… Se si rigirasse un ramake oggi sul Titano, il titolo “moderno” potrebbe trasformarsi in “Non c’è pace all’Ospedale”! E, tornando alla citazione evangelica, Gesù potrebbe essere interpretato da Mariella Mularoni (Segretario di Stato alla Sanità, di nomina Pdcs) e il Monte degli Ulivi potrebbe trovare location cinematografica sul tetto del nosocomio di Stato di Cailungo.
Sì, perchè sembra non esserci pace fra le corsie dell’Ospedale di Stato… La nuova “bomba” l’ha sganciata Paolo Rondelli (Rete) nel comma comunicazioni dell’attuale sessione del Consiglio Grande e Generale, rendendo i “sessanta” -e di riflesso la cittadinanza- partecipi di una sua preoccupazione basata su “una voce che sta circolando con insistenza” relativamente a “due importanti primari” dell’Ospedale di Stato. Secondo queste voci citate dal medesimo consigliere di Rete, i due primari avrebbero “rassegnato le dimissioni” dall’incarico.
Nulla più. Nessun nome. Nessun ulteriore dettaglio… Ma è fondata la preoccupazione esternata di Rondelli? E, se sì, chi sono questi due misteriosi primari?
Impossibile svelarlo con certezza, ma secondo le già citate “voci” che rimbalzano nei corridoi dell’Ospedale di Stato, uno dei due primari in procinto di abbandonare l’incarico -o già firmatari di dimissioni ufficiali inoltrate- sarebbe il dott. Mario Nicolini, scelto per la guida del reparto di Oncologia appena un anno fa.
Il secondo nome, invece, sarebbe un medico, in tal senso, “recidivo”: la dott.ssa Laura Viola… Se le “voci” trovassero conferma -e visto l’ambiente in cui circolano insistentemente appaiono alquanto autorevoli- potremmo concludere che si tratta dell’ennesima puntata di una sorta di telenovela in salsa biancazzurra. Infatti, la stessa, primario del reparto di Pediatria, balzò alla ribalta delle cronache, sempre per sue “minacciate” o formalizzate e poi ritirate dimissioni, già alcuni mesi fa:
– San Marino. Sanità alle prese con pesanti problemi: dimissioni del primario di pediatria…
– San Marino. Operazione democristiana dietro le dimissioni della Dott.ssa Viola?
– San Marino. Resta il “muro contro muro” fra Segreteria di Stato e Primario di Pediatria…
Tutto sembrava rientrato… Invece, nonostante la decisa -ma forse inutile- mediazione tenuta dal successore di Roberto Ciavatta (Rete) alla guida della Segretaria di Stato alla Sanità, probabilmente non era così.
Sarebbero -il condizionale è d’obbligo in assenza di conferme ufficiali dai vertici Iss o dalla Segreteria di Stato competente- oggi due i reparti che rischiano o sono in procinto di restare senza la loro guida sanitaria: la “solita” Pediatria e il delicato reparto di Oncologia.
Se è facile dedurre le motivazioni dello scontro che da mesi vedrebbe protagonista la dott.ssa Viola (leggi qui), non è dato a sapere cosa avrebbe indotto -se le “voci” trovassero conferma- il dott. Nicolini a preannunciare o formalizzare le sue dimissioni dalla guida del reparto di Oncologia.
Dunque, “non c’è pace sotto gli ulivi biancazzurri dell’ISS”… Se queste dimissioni si rivelassero irrevocabili e non ci fosse margine per una ricomposizione dei rapporti di lavoro di questi due bravi professionisti, due reparti chiave del servizio ospedaliero sammarinese si troverebbero a dover affrontare non pochi nuovi problemi, che andrebbero ad alimentare le non poche criticità ancora presenti nel servizio sanitario pubblico che, immancabilmente, poi, ricadono sull’utenza. Tanto, all’indomani delle dimissioni del Segretario di Stato Ciavatta (Rete), sembra essere stato fatto per riportare la qualità del servizio fornito all’utenza su standard almeno sufficienti, tanto ancora c’è da fare. Queste due ennesime dimissioni creerebbero senza dubbio nuovi problemi che potrebbero andare poi a rallentare il cammino di risanamento dell’Iss e della sanità pubblica avviato con l’avvicendamento alla guida politica della sanità sammarinese.
Ma tant’è… Per una lista di attesa che si accorcia (sì, che si accorcia, checchè ne “scriva” la solita Csdl, questa volta attraverso il suo Sportello Consumatori – ma di questo parleremo domani…)… Per una lista di attesa che si accorcia giorno dopo giorno -dicevo- una telenovela si “allunga”… E un’altra rischia di iniziare… “Non c’è pace fra gli ulivi” della sanità sammarinese…
Enrico Lazzari