Pedini Amati (Md): “A proposito di Grandoni e della Leiton non c’è stata, trascorsi ormai tre mesi e 22 giorni, alcuna risposta rispetto alla domanda se abbia onorato o no il suo debito. Il che non è normale visto che piangiamo miseria, propongo dunque di posticipare il pagamento della patrimoniale a quando questo debito sarà stato pagato”.
La seduta consiliare di ieri si è chiusa intorno alle 20 con l’intervento in comma comunicazioni del consigliere Federico Pedini Amati che dopo aver letto l’articolo pubblicato alle 18 da Libertas dal titolo “Npl: Banca Centrale in Ccr, presente anche l’opposizione, si è espressa per la vendita” ha indirizzato parole di fuoco “all’estensore dell’articolo Marino Cecchetti”.
“Si tratta di un uomo che frequenta il bar Torretta con Grandoni che ha scritto un articolo teso a far passare il messaggio che le opposizioni non abbiano più su quella vendita alcuna eccezione da fare. Questo quando c’era stato da parte nostra anche un comunicato preventivo e soprattutto alla luce del fatto che se non ci siamo espressi è solo perché il Ccr non era la sede per farlo visto che eravamo lì per raccogliere dati e ascoltare.
La stessa Banca Centrale nell’illustrare i pro e i contro della vendita non si è espressa né a favore né contro. Aggiungo poi a proposito di Grandoni e della Leiton che non c’è stata, trascorsi ormai tre mesi e 22 giorni, alcuna risposta rispetto alla domanda se abbia onorato o no il suo debito. Il che non è normale visto che piangiamo miseria, propongo dunque di posticipare il pagamento della patrimoniale a quando questo debito sarà stato pagato”.
La RepubblicaSM
