Tornano a farsi sentire i genitori della quarta elementare che vedrà tra poco la principale insegnante andare in pensione a causa della norma sul pensionamento anticipato obbligatorio nella Pa contenuta nella legge di Bilancio. Questo pensionamento anticipato causerà quindi la mancata “continuità didattica” dell’insegnante con gli alunni, nell’ultimo anno delle elementari, un anno come si sa, molto importante.
Tutti i genitori erano intervenuti a inizio settimana per lamentare tale fatto e prontamente, il segretario di Stato all’Istruzione, Giuseppe Maria Morganti, aveva dichiarato, grazie a un’intervista alla San Marino Rtv, che in effetti “i genitori avevano ragione” e che purtroppo però la legge così scritta deve essere applicata. Il segretario Morganti aveva però assicurato il proprio impegno a rivedere tale aspetto in fase di approvazione della finanziaria per il prossimo anno.
E non si è fatta attendere nemmeno la replica dei genitori, che in una nota giunta alle redazioni affermano: “Innanzi tutto vogliamo ringraziare il segretario di Stato per l’attenzione e il consenso dimostrato riguardo alla situazione creatasi, ma vorremmo sottolineare il fatto che, senza nulla togliere alla saggezza latina ‘dura lex sed lex’, la legge dovrebbe dimostrarsi, in primis, giusta, anche se dura e, in uno Stato democratico, dovrebbe essere a tutela dei cittadini, soprattutto nei riguardi delle fasce più deboli! Inoltre allorquando una legge sia rivolta al sistema scolastico, dovrebbe, riteniamo, essere pensata per il luogo dove poi verrà applicata”. (…) La Serenissima