San Marino. Per Festivalstoria è tempo di bilanci

Si è conclusa nella tarda serata di sabato 18 ottobre scorso la IX Edizione di FestivalStoria.
L’offerta proposta, è stata integralmente mantenuta: su 29 eventi programmati, solo uno non ha potuto svolgersi per ragioni tecniche. Degli ospiti previsti, soltanto uno è venuto meno, ma in compenso si sono aggiunti altri due relatori. In totale, sono 38 le persone che hanno partecipato a questa IX edizione: 28 docenti di 13 atenei italiani (compreso San Marino), 4 docenti di altri istituti superiori, un docente di Scuola media superiore, due giornalisti, due magistrati, un libero studioso, un editore, due attori. E, infine, due politici, volendo inserire anche il Segretario alla Cultura, e il Direttore Pubblica Istruzione della Repubblica di San Marino.
La manifestazione è stata distribuita in cinque giornate, comprese quattro serate, a cominciare dalla prima, che ha costituito un lancio del Festival, un lancio che migliore non avrebbe potuto essere: il dialogo tra il procuratore generale della Repubblica a Palermo, Roberto Scarpinato, e un ex sostituto di quella Procura, Alfonso Sabella. Si è trattata di una straordinaria lezione di cultura civile, politica, economico-finanziaria e, naturalmente, storica. Il fatto che, malgrado l’intensificarsi di minacce, sempre più gravi, nei suoi confronti, il dottor Scarpinato abbia confermato il suo impegno col Festival (la collaborazione della Gendarmeria con le forze di polizia italiane, è stata
fondamentale, per garantire la sicurezza), ha costituito già di per sé la prova di quella passione, di quella dedizione a un superiore dovere, che ci è stato di viatico per le “cinque giornate di San Marino”.
I temi affrontati, sotto la cifra dell’analisi storica, economica e filosofica del denaro, sono stati tanti, e sono andati incontro a esigenze diverse, spaziando dall’Antico Egitto, al rapporto con l’arte e la letteratura, dal voto di povertà dei francescani ai filibustieri di ieri rapportati agli odierni finanzieri; dalla Cina di Mao e poi del dopo Mao, sino alle finanze del Vaticano. Numerosi gli approfondimenti in chiave di storia della filosofia e del pensiero economico e politico. Il tema dell’attuale, incessante crisi economico-finanziaria ha comunque dominato, in modo esplicito o implicito.
Accanto agli storici, sono intervenuti gli economisti, come era ovvio; ma anche filosofi e sociologi.
Memorabile, fra le tante, la lezione di Giovanni Filoramo sul modo con cui le tre grandi religioni monoteistiche hanno considerato e considerano il denaro; l’affresco filosofico-politico di Roberto Esposito, tra Benjamin Marx, Foucault, Agamben; la spietata analisi di Vladimiro Giacché sul destino dell’euro, e il ruolo della Germania; e ancora, il suggestivo percorso di Stefano Zamagni nel concetto (e nelle pratiche) di avarizia… Ma, a dispetto dei problemi tecnici e della limitatezza dei mezzi, il Festival, secondo le sue tradizioni e la sua “filosofia”, non ha voluto trasformarsi in mero convegno di studio: ci sono stati momenti di intrattenimento diverso, come le immagini fotografiche, le letture di testi (con un bravissimo Silvio Castiglioni), e lo spettacolo conclusivo di David Riondino sul “Dio denaro”, esilarante, ma sempre capace di indirizzare lo spettatore verso
sentieri riflessivi di grande importanza.
Il pubblico, nell’insieme, è stato numeroso e attento. Particolarmente significativa è stata la presenza degli studenti e degli insegnanti, che ringraziamo; hanno partecipato ad una o più sessioni del Festival: il Liceo di San Marino, l’Istituto Istruzione Superiore Luigi Einaudi di Novafeltria, il Liceo Classico Giulio Cesare, il Liceo Psicopedagogico Manara Valgimigli e Liceo Scientifico Statale Albert Einstein di Rimini, l’Istituto Istruzione Superiore Massimo Vannucci di Sassocorvaro.
Se si vuole proseguire l’esperienza di FestivalStoria a San Marino, posto che ve ne siano le condizioni, e se ci sarà un budget adeguato, il Festival potrà diventare un appuntamento fisso sulla Rocca del Titano, connettendosi alla prestigiosa Scuola Superiore di Studi storici.
Tra gli ospiti di questa IX Edizione: Massimo Amato, Gian Mario Bravo, Marina Caffiero,
Luciano Canfora, Franco Cardini, Alessandro Casiccia, Silvio Castiglioni, Alessandro Cavagna, Eloisa d’Orsi, Roberto Esposito, Giovanni Filoramo, Roberto Fineschi, Daniele Foraboschi, Isabelle Garo, Vladimiro Giacchè, Roberto Gramiccia, Anselm Jappe, Peter Kammerer, Giuseppe Laterza, Domenico Losurdo, Tommaso Martino, Grado Giovanni Merlo, Francesco Margiotta Broglio, Nunzia Penelope, Corrado Petrocelli, Luigi Punzo, David Riondino, Alfonso Sabella, Roberto Scarpinato, Alessandro Simoncini, Giacomo Todeschini, Laura Tundo Ferente, Maria Grazia Turri, Karen Venturini, Stefano Zamagni. E, naturalmente, Angelo d’Orsi, presente in ogni evento.
FESTIVALSTORIA è ideato e diretto dal prof. Angelo d’Orsi, e organizzato dall’“Associazione FestivalStoria”. La IX Edizione del Festival è stata organizzata in collaborazione con l’Università di San Marino e con la Segreteria di Stato Istruzione e Cultura.
Si ringraziano, oltre ai dirigenti scolastici, gli insegnanti e gli studenti dei succitati Istituti intervenuti, l’Ufficio Attività Sociali e Culturali della Repubblica di San Marino, l’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici e lo Staff Eventi Istituzionali, la libreria Rapsodia (Punto Einaudi) di Bellaria (RN).