Ho espresso l’altro ieri (leggi qui) le mie perplessità, i miei timori relativi alla presenza, nella maggioranza di governo, di una componente -a mio parere- più “verde” che razionale. Ben inteso, la tutela della flora e della fauna, la lotta ai cambiamenti climatici, la sensibilità “green” -quando non irrazionale ed ideologica- deve essere ed è un valore imprescindibile per ogni forza politica e per ogni individuo. Anche nella piccola San Marino.
Ma, si ricordi, non è solo il “verde”, non è il solo ambiente accogliente. Non è solo la valorizzazione della natura, non è solo il rarissimo “Zigolo Minore” a garantire benessere ad una comunità che, ogni giorno, deve “mangiare”, pagare gli studi dei figli, garantire le cure sanitarie, fornire l’assistenza agli anziani e così via.
La tutela ambientale, quindi, è un valore importante, ma non può compromettere lo sviluppo economico, altrimenti, alla fine, qualcuno, lo “Zigolo Minore” sarà costretto a farlo finire in padella!, per sfamare il figlioletto.
Eppure. Diffondere panico, seminare allarmismo climatico, esasperare ogni evento meteorologico “pesante”, trasformare ogni evento “violento” in eccezionale e “mai visto prima”, colorare tutto di allarmante rosso sangue, sembra essere la nuova passione degli organi di informazione. Anche di quelli di Stato sammarinesi, dove le temperature estive (sì, perchè è estate a luglio, oggi come 120 anni fa), colorano di inquietante arancio vivo i teleschermi delle tivvù appena superano i 30 gradi, come se quella soglia non sia dalla “notte dei tempi” la temperatura massima media per il centro Italia in questo mese.
Per certi versi, comunque, la “nostra” San Marino Rtv, resta in ambiti di diffusione dell’allarmismo climatico tollerabili… Molto peggio succede in Italia e un po’ in tutta l’Unione Europea (là diffondere “panico” climatico sembra una nuova edizione di “Giochi Senza Frontiere” con concorrenti le Tv), dove ad ogni previsione meteo di questi giorni illumina ogni stanza con un rosso vivo così intenso da non essere stato mai visto neppure in un film di Dario Argento.
Ricordate le previsioni meteo televisive di qualche anno fa? Un affascinante “stivale” di varie sfumature di verde “affogato” in un mare azzurro… Il tutto sovrastato da un invitante sole spendente e dei numerini bianchi: 37, 35, 39, 41… “Che bello -era il commento che suscitava all’epoca il celebre Bernacca-, domani si starà da Dio al mare!”
Oggi, invece, qualunque nuovo “Bernacca”, sembra registrare le previsioni meteo all’Inferno… Il verde dello “stivale” -nonostante normali temperature estive- è infuocato, sfumato dall’arancio vivo al rosso fuoco! Anche il mare si trasforma da azzurro a grigio, così da evidenziare ancor di più il rosso fuoco della Penisola! …30°, 33°… “Insopportabile, condizionatore a manetta e non esco di casa fino a tarda sera!”
Andrebbe -e chiudo la divagazione (comunque eloquente anche nel contesto sammarinese)- inserito un nuovo valore climatico alla temperatura reale e a quella percepita: la “temperatura percepita in Tv”!, costantemente una ventina di gradi più alta della reale…
Ma torniamo a noi, a San Marino e ai nuovi governi e maggioranza “inquinati” da una componente irrazionalmente “nazi-green”, ovvero costantemente impegnata ad anteporre a tutto il resto l’ambientalismo. E a farlo sempre e comunque, cavalcando quell’irrazionalità populista alimentata da anni e anni dai media del mondo cosiddetto occidentale.
Costi quel che costi! …E lo sviluppo economico, con esso il benessere dei cittadini, può andare a farsi “fottere”! Quello insediato, però, è un governo numericamente forte, capace di superare ampiamente i due terzi dell’intera assemblea parlamentare che, quindi, non potrà essere ostaggio di una visione irrazionale trasformata in azione politica da “quattro” eletti nelle fila di Libera, peraltro senza alcuna rappresentanza correntizia nel governo.
La priorità di questo esecutivo che si appresta a prestare il suo giuramento dovrà essere quella economica, pur nel limite di quella sensibilità ambientalista razionale ormai radicata anche nelle forze politiche più liberali. Non lo sostengo io, ovviamente, ma le colonne del bilancio pubblico, gravate da oltre un miliardo e 200 milioni di euro di debito pubblico da ripagare e che, ogni anno, per il pagamento degli interessi finanziari, toglie decine di milioni da destinare al benessere dei cittadini e, perchè no, alla tutela ambientale.
Un obiettivo che specie dopo le dichiarazioni rilasciate dal capogruppo di Libera, Giuseppe Morganti, alla Tv di Stato (leggi qui), appare impossibile da perseguire con decisione, visto il naufragio già annunciato sia del nuovo albergo all’ex Tiro a Volo che dell’ampliamento dell’aviosuperficie di Torraccia.
La nuova maggioranza, dunque, parte numericamente solida, ma con un pesante palla legata al piede! Perchè non armarsi subito di “tronchesi” e -magari varando subito il progetto di ampliamento della aviopista di Torraccia- tranciare la “catena”, permettendo a quelle forze più razionali e meno ideologicamente “green” della stessa Libera di liberarsi dalla pesante zavorra che, al momento, sembra impedire il “decollo” dell’intera San Marino?
Enrico Lazzari