Si sposta a Misano Adriatico il Summer Camp del Barcellona, la squadra spagnola che forma giovani calciatori nel mondo.
Il camp non è solo calcio, ma anche cultura e vivere sano, infatti i ragazzi che partecipano, di età compresa tra i 6 e i 16 anni, oltre a svolgere le due sessioni di allenamento quotidiane, fanno anche lezioni di spagnolo e seminari legati all’alimentazione sana nello sport. Per la prossima estate però la loca- tion, non sarà più a San Marino come lo scorso anno, ma a Misano Adriatico, dal 27 luglio all’1 agosto e dal 3 all’8 agosto.
Abbiamo chiesto a Andrea Cicchetti, responsabile della Mac, la società che organizza questi eventi, come mai di questo cambio. “Nulla di specifico nei confronti di San Marino – spiega Cicchetti -, anzi, la scorsa edizione è andata in termini di successo, al di la delle nostre aspettative”. Sono stati infatti circa 70 i ragazzi partecipanti per ogni settimana di camp, che visti in termini turistici, quindi aggiungendo gli accompagnatori, hanno significato circa il doppio delle persone in termini di presenze, a cui si devo aggiungere allenatori e staff. “A fronte di questo successo – continua Cicchetti – per il 2014 abbiamo pensato di alzare il tiro e puntare ad avere oltre 100 ragazzi a settimana, di riflesso abbiamo incontrato sia i referenti delle segreterie di Stato competenti che quelli della Federcalcio. Qui purtroppo sono iniziati i problemi”.
Cicchetti ci spiega che in sostanza sono state le richieste del Barcellona a imporre il cambio di location. Con l’idea di ospitare oltre cento ragazzi, il Barça ha chiesto che la struttura sportiva fosse dotata di almeno due campi di calcio attaccati uno all’altro. “A San Marino non esiste una struttura del genere – spiega – l’unica possibilità o meglio l’unica proposta che potevamo fare, era quella di utilizzare lo stadio di Serravalle e il Serrvalle B. Ma per il primo la Federazione ha chiesto circa 900 euro al giorno, mentre sul secondo ha posto un veto al suo utilizzo perché si rischia di rovinare il manto erboso”.
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Quindi in sostanza il summer camp si sposta in riviera. “In Italia – conclude – esistono più strutture che rispondono alla richiesta tecnica che ci hanno fatto. Quella di Misano è tra l’altro molto all’avanguardia. In più nelle altre location dello stivale, ci mettono a disposizione i campi gratis, le navette per gli spostamenti e ci danno la possibilità di brandizzare le strutture dove vengono ospitati i partecipanti, compresi gli stadi”.
Andrea Olimpi, San Marino Oggi