San Marino. PER UN PERIODO DI DECANTAZIONE POLITICA … di Emilio Della Balda

Emilio Della BaldaPER UN PERIODO DI DECANTAZIONE POLITICA

La testarda resistenza dei partiti e del governo di fronte agli enormi scandali che hanno devastato il Paese negli ultimi trenta anni determina il rischio che i cittadini aumentino la loro disaffezione verso le istituzioni e la loro disistima verso le formazioni politiche. Le varie tribu’ delle cordate elettorali, del voto di scambio e dei lecchini di turno, stanno asserragliate nelle caserme imposte da una legge elettorale assurda e ingiusta, spingono i cittadini verso l’anti politica e aprono una voragine tra Palazzo e Paese reale.

E’ una situazione di rottura molto preoccupante per le sorti della nostra fragilissima democrazia che ha urgente necessità di riforme strutturali per poter sopravvivere. Evidentemente, i padroni dei partiti e i vari beneficiati non hanno alcun interesse al cambiamento, per cui appare necessario creare un periodo di decantazione che consenta alle stremate forze politiche di ripensare le ragioni della loro esistenza e della loro funzione nella comunità. Si tratta di costituire un governo presieduto dalla Reggenza formato da pochi cittadini onesti, competenti, democratici, con il compito di mettere fine al vecchio sistema che ha rovinato il Paese e di varare le più urgenti riforme che garantiscano lo stato di diritto, che rianimino le finanze pubbliche, che determinino una ripresa economica e occupazionale, che ridiano dignità alle relazioni esterne, che tutelino lo stato sociale, che riportino al proporzionale la legge elettorale e introducano la democrazia diretta esaltando la partecipazione popolare alla vita pubblica.

In questa fase i partiti dovrebbero rifondarsi rinnovandosi completamente a favore di gruppi dirigenti onesti e competenti. Dovrebbero rappresentare l’area conservatrice e l’area progressista con progetti alternativi e con una visione di medio e lungo termine. I membri del governo di garanzia presieduto dalla Reggenza, che non devono avere un passato di governo o di cariche partitiche, dovrebbero assicurare la legalità, la trasparenza e la diffusione dei dati di sistema, a partire dai bilanci. Dovrebbero gestire la cosa pubblica come un buon padre di famiglia e avvicinare il Paese alla consultazione elettorale in un clima sereno e rassicurante, senza potervi partecipare come candidati.

                                                  Emilio Della Balda