La Gendarmeria di San Marino, in collaborazione con le autorità italiane, ha effettuato una serie di perquisizioni il 15 dicembre 2024, coinvolgendo la sede della Società Sportiva Murata e altre località in Italia. L’operazione, condotta sotto la supervisione dell’Autorità Giudiziaria sammarinese, è scaturita da un’indagine preliminare su presunte irregolarità nel tesseramento di giocatori stranieri nel calcio sammarinese. Tra i luoghi perquisiti figurano una società di servizi e l’abitazione in Italia di uno degli indagati. Gli investigatori hanno sequestrato documenti e supporti informatici che potrebbero contenere prove di illeciti amministrativi, tra cui la falsificazione di documenti utili per aggirare le regole sui trasferimenti internazionali.
L’indagine ha preso il via dopo la partita di campionato tra Tre Penne e Murata e si concentra su possibili violazioni delle procedure di tesseramento, un tema già monitorato a livello sportivo e giudiziario per garantire la trasparenza e la correttezza nel calcio sammarinese. Le autorità italiane stanno collaborando strettamente con quelle sammarinesi per verificare ogni aspetto della vicenda e accertare eventuali responsabilità individuali o societarie.
La Società Sportiva Murata, in una nota ufficiale, ha dichiarato di essere all’oscuro di qualsiasi irregolarità e ha annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali per proteggere la propria immagine, la storia e i soci. La dirigenza si è distanziata da eventuali responsabilità riconducibili al presidente Danilo José Cappovilla, specificando che, per domani, è prevista la nomina di un nuovo presidente e il rinnovo del consiglio direttivo.
Le conseguenze per la squadra e per il calcio sammarinese potrebbero essere rilevanti. In ambito sportivo, eventuali irregolarità nel tesseramento potrebbero portare alla penalizzazione di punti in classifica, alla perdita a tavolino delle partite disputate con giocatori irregolari o, nei casi più gravi, all’esclusione della squadra dai campionati ufficiali. Il regolamento calcistico sammarinese, ispirato agli standard FIFA e UEFA, prevede anche l’inibizione di dirigenti o responsabili che abbiano avuto un ruolo diretto nelle irregolarità.
Sul piano penale, la situazione potrebbe configurare reati come la falsificazione di documenti e la frode sportiva, che prevedono pene severe per i responsabili. Le autorità sammarinesi dovranno valutare se tali atti possano aver violato anche normative internazionali, considerando la natura transnazionale dell’indagine e il coinvolgimento di soggetti italiani.
Questo scandalo rischia di avere ripercussioni sull’immagine del calcio di San Marino, che potrebbe subire provvedimenti da parte della FIFA o dell’UEFA.
Tra le possibili sanzioni ci potrebbe essere la sospensione della Federazione Sammarinese dalle competizioni internazionali ma soprattutto la riduzione dei finanziamenti e del supporto tecnico-sportivo.
Per un piccolo stato come San Marino, dove il calcio rappresenta una delle vetrine principali a livello internazionale, queste implicazioni potrebbero essere particolarmente gravi.
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