Rimini. Peschereccio affonda nel porto, scongiurato il disastro ambientale. Ancora sconosciute le cause che hanno provocato l’incidente

peschereccio-affondatoUN PESCHERECCIO affondato e il rischio di un disastro ambientale. E’ accaduto ieri mattina, e ieri sera vigili del fuoco, Capitaneria e tecnici di una ditta specializzata, stavano ancora lavorando per cercare di recuperare l’imbarcazione, ma soprattutto per evitare che olio e carburante raggiungessero il mare e provocassero un inquinamento ambientale di notevoli proporzioni. Pericolo alla fine scongiurato, grazie alla tempestività dell’intervento.
A DARE 
l’allarme, ieri mattina, poco dopo le 7,30 è stato un cittadino che passando in via Sinistra del Porto si è reso conto con orrore che uno dei pescherecchi ormeggiati si stava inabissando. Era «L’azzurra C.», un’imbarcazione di circa 24 metri iscritta al registro marittimo di Rimini. In pochi minuti è scattato il cosiddetto ‘Piano antinquinamento’ e sul posto sono arrivati i militari della Capitaneria, Protezione civile e i vigili del fuoco, con tutta l’attrezzatura necessaria per cercare di strappare dall’acqua l’imbarcazione che a ogni minuto stava andando sempre più sotto. Mentre la gente si affollava sulla banchina, gli operatori cominciavano le operazioni tutt’altro che facili, vista la mole del peschereccio, utilizzando tre autogru.
DA accertare però è che cosa abbia provocato l’affondamento dell’imbarcazione. Le cause del disastro sono infatti ancora del tutto sconosciute e la Capitaneria di porto ha già aperto un’inchiesta che dovrà ricostruire la dinamica di quello che a prima prima vista sembra un incidente o un problema tecnico, dal momento che non ci sono altri motivi, almeno per il momento, per sospettare qualcosa di diverso dalle cause accidentali. Per sapernè di più bisognerà attendere che il motopeschereccio sia completamente emerso e che i tecnici ci abbiamo messo le mani, così da scoprire cosa non ha funzionato o se si è aperta qualche falla. L’armatore non sa farsene una ragione. «Non capisco da dove è venuta l’acqua, fino a quando non la tireranno su non potrò nemmeno valutare i danni o se sarà possibile salvarla».