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  • San Marino. “Pesci da una parte, fogne dall’altra”. Ripopolamento dei cavedani nell’Ausa: lettera di un cittadino che denuncia l’inquinamento del torrente San Marino e del Fosso di Fiorentino.

    torrente ausa fogneRipopolamento dei cavedani nell’Ausa: lettera di un cittadino che denuncia l’inquinamento del torrente San Marino e del Fosso di Fiorentino.

    “La qualita? dell’ambiente e della salute pubblica dovrebbero essere questioni prioritarie per ogni Paese”.

    Il 30 luglio scorso, il Centro naturalistico sammarinese, aveva riferito – con buona sorpresa della cittadinanza – che erano tornati i pesci nel torrente Ausa.

    Si tratta di cavedani, pesci autoctoni tipici dei nostri corsi d’acqua, che tornano a solcare i nostri rigagnoli grazie ad un progetto di reintroduzione attivato dal Cns e grazie alle acque particolarmente limpide di questo periodo. Merito, strano ma vero, della scarsita? di piogge: “Senza l’afflusso dell’acqua piovana – spiega infatti il Centro – i liquami non fluiscono fuori dalla rete fognaria”.

    Strano ma vero, quasi un paradosso. Ma cosa succedera?, com’e? avvenuto in quest’ultimi giorni, quando dal cielo tornera? a piovere? I bellissimi pesciolini scompariranno di nuovo? Si tratta percio? soltanto di un ripopolamento temporaneo?
    E ancora, paradosso nel paradosso: ma se ci si augura che non piova in modo che i cavedani non muoiano colpiti dalle acque che provengono dalla rete fognaria – e questo significa quindi che nell’Ausa vengono scaricate le acque nere – se non dovesse piu? piovere veramente e il letto del torrente si seccasse, i pesci, ovviamente, senz’acqua non sarebbero in grado di vivere.

    Percio?, di che cosa stiamo parlando? Forse il problema dell’assenza di pesci nell’Ausa e negli altri torrenti del Titano e? proprio il fatto che la rete fognaria scarica le sue acque inquinate in questi poveri fiumiciattoli, ormai sviliti, squalificati ed emarginati dalla societa?, mentre un torrente dovrebbe essere salvaguardato e attorno al quale costruire un nuovo modello di societa?, piu? sano e a contatto con la natura.

    L’auspicio del Cns e? che questo ritorno sia prodromo ad “una sempre miglior gestione delle risorse naturali del nostro territorio ad opera degli Uffici Pubblici e di tutti i cittadini che devono tornare a “vivere” l’Ausa.

    L’augurio del Cns rimarra? un’utopia o potra? realmente concretizzarsi? Questo lo chiediamo anche e soprattutto – come il Cns stesso – alle istituzioni sammarinesi competenti, sperando che ci rispondano al piu? presto e che si attivino per rendere il nostro territorio piu? sano, piu? verde e piu? bello.

    Riguardo allo specifico caso del ripopolamento dei cavedani nell’Ausa e al suo inquinamento, un cittadino sammarinese, che si firma “un cittadino che passeggia col cane”, ha scritto la seguente lettera, che riportiamo:

    “Strano paese il nostro… da una parte si festeggia per il ritorno dei pesci nell’Ausa (le cui acque tornate accettabili sono comunque ancora ben lontane da uno stato qualitativo normale) e per lo scampato pericolo di una scomoda discarica di inerti nel comune di San Leo, dall’altra si accetta passivamente che le fogne di Fiorentino si riversino nel torrente San Marino inquinando lo spettacolare tratto della “Forra di Gorgascura” (Riserva Naturale Integrale!!!) e costringendo i cittadini di Acquaviva e Gualdicciolo ad imbottire di coliformi e salmonelle i loro ortaggi quando innaffiano con le acque ad altissima carica batterica!

    Questa situazione perdura da anni e nel frattempo la zona residenziale delle Gualdre e? andata espandendosi rapidamente… ma le fogne? Per non scontentare nessuno vengono scaricate ora nel Fosso di Fiorentino in una fitta zona boscata, ora nel torrente San Marino qualche centinaio di metri dopo il ponte in una delle aree naturalistiche di maggior pregio del nostro territorio!

    A dire dei tecnici dell’Ugraa e del Centro Naturalistico il problema e? stato piu? volte segnalato alla Segreteria al Territorio ed agli Uffici competenti, ma dall’Azienda per i Servizi Pubblici ci si sente ripetere da anni che c’e? un problema alla stazione di pompaggio necessaria a fare svalicare i liquami oltre una collinetta calanchiva! ma cavolo… in tutti i comuni appenninici allora come fanno?

    Possibile che sia piu? facile andare su Marte che raccogliere un po’ di ….. e smaltirla nelle dovute maniere? O forse la sensibilita? dello Stato per le tematiche ambientali e? ancora allo stato embrionale cosi? da ritenere piu? importanti le faccende economiche di affaristi e commercianti?

    La qualita? dell’ambiente e della salute pubblica dovrebbero essere questioni prioritarie per ogni Paese e, al giorno d’oggi, nel rispetto dei cittadini e del pianeta, sono questi i motivi per cui dovrebbero cadere i governi!”.

    Francesco De Luigi, La Tribuna