San Marino si trova a fare i conti con una perdita dolorosa e ingiusta che ha scosso profondamente tutta la comunità dei volontari di Protezione Civile: Murdock, un cane da ricerca e soccorso, è morto a causa di un probabile avvelenamento. A raccontare il triste evento sono gli stessi firmatari del comunicato stampa diffuso dall’Unione delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile e dei Gruppi dei Castelli, che con grande amarezza hanno denunciato un atto ignobile e lanciato un appello alle autorità competenti affinché si faccia ogni possibile sforzo per identificare e perseguire i responsabili.
Nel comunicato, i volontari ricordano che ci sono cani che hanno un valore speciale, paragonabile a quello di una persona, e quando questi animali vengono a mancare non per cause naturali ma per un gesto crudele, il dolore è ancora più grande, quasi incolmabile. Murdock non era solo un compagno di squadra, ma un prezioso strumento per la ricerca di persone scomparse. Addestrato come cane HRD (Human Remains Detection), la sua abilità nel localizzare resti umani ha permesso alla squadra di intervenire efficacemente in molte operazioni di emergenza, dalle calamità naturali come terremoti e alluvioni, fino alla ricerca di dispersi in boschi e luoghi difficilmente accessibili.
I volontari sottolineano che il contributo di questi cani è fondamentale grazie alla loro capacità olfattiva e resistenza, e la perdita di Murdock rappresenta un colpo durissimo per tutta la squadra. Per questo motivo, l’avvelenamento di un cane da soccorso è un atto gravissimo e da condannare fermamente, poiché colpisce non solo l’animale, ma anche le persone che lavorano con lui e le comunità che il cane aiuta a proteggere.
L’Unione volontari di Protezione Civile esprime quindi un profondo cordoglio e sdegno per la morte di Murdock, ricordando che questo tragico episodio deve far riflettere sull’importanza della protezione e del rispetto per tutti gli animali che operano al fianco degli uomini per salvare vite umane. È un richiamo urgente affinché si lavori insieme per garantire la sicurezza e il benessere dei cani da soccorso.
Il pensiero più sentito va proprio a Murdock, a cui i volontari rivolgono la loro più sincera gratitudine per il servizio svolto e per la dedizione dimostrata in tutti gli anni di attività. La sua memoria sarà custodita con affetto e sarà fonte di ispirazione per continuare a lavorare con passione e determinazione, nel rispetto dei valori che lui ha incarnato.
San Marino si unisce a questo dolore, auspicando che le autorità possano rapidamente fare luce su questo atto ignobile e che simili tragedie non si ripetano mai più. Murdock rimarrà per sempre un simbolo di fedeltà, coraggio e impegno al servizio della comunità.