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  • San Marino. PIANO DI STABILITA’ NAZIONALE. Banche, sviluppo e risorse: maggioranza e opposizione siedono allo stesso tavolo

    Forze di maggioranza e opposizione ieri al tavolo della segreteria di Stato alle Finanze: al centro il ‘piano di stabilità nazionale’. Non solo: sempre ieri, si è svolta una riunione delle forze di maggioranza per un primo incontro sulla riforma delle imposte indirette, uno degli interventi da portare a casa nel nuovo anno. Dopo la pausa festiva, la politica si rimette dunque al lavoro, per far fronte anche agli impegni immediati e prossimi. Gli incontri avviati dalla segreteria di Stato alle Finanze con tutte le forze politiche sul piano di stabilità nazionale mirano a cercare condivisione della politica. Il Piano prevede 4 macro-aree: banche e ridimensionamento di Bcsm, sviluppo e infine il punto chiave del reperimento di risorse. «L’indebitamento è una scelta epocale», commenta a riguardo il coordinatore di Civico 10, Luca Boschi. «Crediamo ci debba essere una forte riflessione, un ragionamento per step e la definizione delle necessità e delle tempistiche precise». Il civico sottolinea quindi come per prima cosa siano da valutare quante risorse servono al Paese: i 120 milioni di euro che l’Fmi può concedere al Titano, sottolinea, non bastano per liquidità e sistema finanziario. Da tempo intatti, conferma Boschi, si parla di 500 milioni di euro e «non possiamo prenderli tutti al Fondo – chiarisce – ma avere la loro partnership tecnica ci consente di essere certificati da loro ed avere così tassi migliori da altri». Il Resto del Carlino