San Marino. Piazza Tini: una ‘giungla’ senz’anima. Macchine parcheggiate ovunque, anche sulle strisce pedonali e i pedoni rischiano la vita.

Piazza TiniPiazza M. Tini di Dogana: più che piazza bisognerebbe chiamarla deposito d’auto o giungla d’asfalto e cemento. Questa la triste scena di ieri mattina ma che tutti i giorni si può trovare a Dogana: cassonetti sul marciapiede, automobili delle Poste parcheggiate sul marciapiede e perfino sulle strisce pedonali che conducono al cinema teatro Nuovo e al centro sociale, macchine ‘cacciate’ un po’ ovunque e in particolare fuori dagli appositi spazi e, ciliegina sulla torta, proprio per non farci mancare nulla, il gigantesco camion che rifornisce il distributore di carburanti, anch’esso in piazza Tini, che blocca il già intenso traffico della piazza, o meglio, del parcheggio.

Perciò, più che piazza Tini sarebbe meglio chiamarla o parcheggio Tini o giungla d’asfalto Tini; e pensare che si tratta della prima piazza che i turisti e i visitatori incontrano appena entrati a San Marino.

Un’accozzaglia di lamiere e gomme che scorrazzano indisturbati; ma i pedoni? In una piazza non dovrebbero essere loro i protagonisti? I pochi pedoni che si vedono in giro non possono far altro che stare molto attenti a non farsi mettere sotto e soprattutto sono costretti a fare lo slalom tra un auto e l’altra. Per non parlare poi di chi non può muoversi sulle proprie gambe. Per loro piazza Tini è impraticabile. Eppure San Marino molto ha fatto nell’ultimo anno per rendere accessibile il centro storico di Città. Ma gli altri Castelli? Dogana ad esempio, che è una delle aree urbane più densamente popolate della Repubblica? Eppure, proprio accanto a piazza Tini, sono presenti due sedi distaccate delle Forze dell’ordine sammarinesi: Guardia di Rocca e Polizia civile, ma la giungla non guarda in faccia a nessuno e ogni giorno cresce e prolifera anarchicamente nell’indifferenza più totale.

Una nota positiva in fondo però c’è: entro l’estate il centro di smistamento delle Poste di piazza Tini verrà trasferito nella nuova sede centrale delle Poste, lasciando almeno il marciapiede libero dalle auto. Lo Stato, in tutto questo, quando vorrà intervenire per togliere le auto dalla piazza e concedere maggiore spazio ai cittadini?

Francesco De Luigi