Qualche giorno fa avevo scritto un editoriale (https://giornalesm.com/san-marino-edilizia-carceraria-per-ora-e-prematura-di-marco-severini/) che, vedendo quanti lo hanno letto, ha avuto un discreto successo.
Ma mai mi sarei aspettato che da li a qualche giorno le mie perplessità, inerenti la vetustà ed l’inadeguatezza dell’attuale struttura carceraria sammarinese, fossero state così attuali.
Tanto attuali che addirittura il governo di San Marino sembra stia prendendo accordi, aspettando una nuova ondata di arresti, con le autorità carcerarie italiane. Ed in questo caso quelle anconetane.
Cioè il governo di San Marino vorrebbe in caso di nuovi arresti, anziché sovrappopolare il carcere dei Cappuccini, inviare i nuovi arrestati in uno dei carceri di Ancona. Il più probabile dovrebbe essere quello di Montacuto, anziché quello frontemare di Torrette.
E’ anche vero che l’attuale accordo di trasferimento di detenuti tra la Repubblica di San Marino e quella italiana riguarda i propri cittadini. Cioè se ad esempio vi è un cittadino sammarinese detenuto nei penitenziari italiani, l’autorità sammarinese può richiedere che il suo concittadino concluda la sua esperienza carceraria sul monte Titano. E viceversa, ovvero per un italiano detenuto a San Marino.
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