Il 1551 “essendo lanno de la carestia”, considerata “la povertà de li huomini e che in luoghi circonvicini li poveri non sono gravati da loro creditori”, si stabilisce che anche a San Marino coloro che hanno fatto debiti per mangiare li possano pagare al raccolto successivo.
Tre anni dopo il “bisogno” è ancora “istante” e nell’ottobre 1555 ” il luocho si trova senza grano” e costa ” libre 13 il staro”. Il numero dei poveri assistiti dal Consiglio Generale aumenta per cui si delibera di vendere o cedere ai creditori il legname raccolto nella “fratta comunale”.
La miseria nera crea un forte disagio sociale che sfocia in “gran disordine sopra lj dannj datj personalj “, “tumulti” nascono durante le riunioni dell’Arengo per contrasti tra i Belluzzi e i Brancati e si rendono indispensabili nuovi interventi repressivi da parte del duca di Urbino.
Emilio Della Balda
