Nuove preoccupazioni molto serie si creano con la guerra avviata nel 1642 dal papa Urbano VIII, che vede in conflitto contro il papa Firenze, Modena e Venezia, sostenute dalla Francia. I soldati della coalizione anti pontificia fanno temere per la sopravvivenza della Repubblica.
Il Consiglio ordina la mobilitazione generale stabilendo che ogni cittadino adulto deve mettersi a disposizione del Capitano delle Milizie e viene provvisto di ” uno, o doi moschetti, doi libre di polvere e quattro libre di piombo al fine di custodire la Terra e suoi Boschi, tutto lo Stato, e Giurisdizione della Repubblica”.
Poteri straordinari vengono conferiti ai Capitani Reggenti Melchiorre Maggi Belluzzi e Evangelista Belluzzi coadiuvati da Giuliano e Giacomo Belluzzi e da Simone Pelliccieri. Nel frattempo il cardinale Barberini assicura “ogni aiuto possibile” da parte dello Stato Pontificio. La guerra però non colpisce San Marino. Il papa, il 31 marzo 1644 deve restituire il ducato di Castro al Farnese e così cessano le ostilità e i pericoli.
Emilio Della Balda