Nel Duecento, il mercato settimanale e la fiera annuale fanno crescere l’importanza strategica ed economica del Castello di San Marino in quanto riflettono le potenzialità dell’attività artigianale e commerciale.
In questo periodo, assume importanza la costruzione di un convento di francescani in contrada Murata Vecchia dentro la cinta delle mura.
Il terreno era di proprietà del conte Taddeo di Montefeltro.
La costruzione del convento dimostrava che il numero degli abitanti era tale da “assicurare ai frati una raccolta di elemosine sufficiente per la loro sussistenza.
Emilio Della Balda